Pisa, scompare ingegnere della Guinea: si teme sia in carcere in Africa

Famiglia in apprensione per le sorti di un ingegnere originario della Guinea Equatoriale ma dal 1988 residente a Pisa, in via Norvegia

Foto LaPresse -

PISA (LaPresse) – Pisa, scompare ingegnere della Guinea: si teme sia in carcere in Africa. Famiglia in apprensione per le sorti di un ingegnere originario della Guinea Equatoriale ma dal 1988 residente a Pisa, in via Norvegia. La sorella e la nipote dell’uomo, che ha 43 anni, si sono presentate nella mattinata di ieri in questura per formalizzarne la denuncia di scomparsa. La notizia è riportata oggi dal Tirreno. Secondo i familiari il loro congiunto sarebbe stato sequestrato e incarcerato su ordine del regime dittatoriale di Teodoro Obiang Nguema Mbasogo.

Pisa, scompare ingegnere della Guinea: si teme sia in carcere in Africa

Il terrore delle due donne è che venga torturato e ucciso ed è per questo che intendono intraprendere una campagna pubblica, coinvolgendo anche la trasmissione di RaiTre ‘Chi l’ha visto?’. Il cittadino pisano d’adozione si chiama Fulgencio Obiang Esono ed era arrivato giovanissimo in Toscana dopo aver vinto una borsa di studio nella Guinea Equatoriale. Nel 2003 si laureò in Ingegneria civile e da anni lavora in diversi cantieri edili del nord Italia.

“Nei suoi anni in Italia – racconta la sorella Maria Clara Ada Esono – mio fratello ha sempre manifestato, tramite forse i social network e dei gruppi Whatsapp, il suo pensiero democratico ed è per questo che è stato considerato oppositore del dittatore (in carica dal 1979, ndr). Fulgencio rafforzò le sue idee liberali in particolare dopo l’uccisione del cugino Josè, ad opera sempre del regime che lo riteneva un rivoluzionario. Inoltre, era in frequente contatto con altri guineani che vivono in Spagna e che da tempo sono ritenuti oppositori”.

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