Pnrr e investimenti bloccati, è guerra De Luca-governo

Il presidente: “Vogliono usare i soldi del Sud per altro”

NAPOLI – Il braccio di ferro tra Campania e governo nazionale è tutto su Pnrr e fondi europei. Il governatore Vincenzo De Luca ormai a ritmo quotidiano attacca Palazzo Chigi e i suoi ministri: “Le risorse del Fondo sviluppo e coesione sono bloccate da 10 mesi, bloccate già dal Governo Draghi e bloccate con l’attuale esecutivo. Questi hanno in testa di prendersi i soldi destinati al Sud per coprire opere del Pnrr e questo sarebbe un delitto nei confronti del Sud. Bisogna combattere. Rispetto ai fondi Fsc la Regione Campania dovrebbe avere 5,6 miliardi di euro, questo e’ il riparto deciso a luglio dello scorso anno. Sono passati 10 mesi: avremmo potuto avere i progetti già esecutivi, aver fatto già le gare, avremmo potuto aprire i cantieri. Siamo bloccati perché hanno in testa di prendersi queste risorse e spalmarle sul piano nazionale. Qui bisogna combattere perché queste risorse sono preziose”. De Luca lamenta risposte insufficienti da Roma sui fondi bloccati e sul fatto che non ci sono certezze sul futuro degli interventi per la viabilità, da rafforzare anche in caso di eventi atmosferici avversi. “Nel Pnrr non sono finanziate opere di viabilità e opere di riassetto del territorio. Negli incontri che ho avuto negli scorsi mesi e nelle scorse settimane con il ministro Fitto gli ho fatto una domanda, in modo particolare dopo l’alluvione in Emilia Romagna: se dovesse avvenire un evento del genere in Campania, con quali risorse noi affrontiamo i problemi della viabilità, delle strade allagate, dei ponti saltati, se non sblocchiamo i fondi Fsc? E’ incredibile che ad oggi non ci sia nessuna risposta. Dunque bisogna combattere, perché come sempre il Sud è all’ultimo posto nell’attenzione nazionale”, ha spiegato. Ma anche la Regione Campania non può certo vantare risultati straordinari in moltissimi campi. E le opposizioni sono sempre pronte a ricordarglielo. “Prosegue senza sosta il fallimento dell’amministrazione De Luca. Il ministero della Salute ha reso noto il bilancio del monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza e la Campania è tra le 7 regioni inadempienti sui tre fattori principali: servizi di prevenzione e sanità pubblica, distrettuali e ospedalieri. Viviamo in una regione dove mancano i posti letto, le liste di attesa sono infinite, il personale e’ carente e la rete emergenziale è in crisi. Il governatore continua ad osservare inerte lo sfascio della nostra sanità promettendo miracoli che vengono smentiti dalla realtà. Ieri De Luca ha informato la nazione che sul terzo mandato seguirà la linea di Kim Il-sung aggiungendo che bisogna pensare alla salute, noi gli suggeriamo, prima che scada il suo tempo, di pensare anche a quella dei campani”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Campania del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Ciampi. Il clima è da tutti contro tutti.

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