Ponte Morandi, le indagini: nessuna manomissione al video del crollo

Le indagini hanno accertato che il blackout delle telecamere di Autostrade al momento del crollo del ponte a Genova non è stato causato da una manomissione

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

GENOVA“Nessuna manomissione”. E’ quanto emerge dalle indagini della squadra mobile di Genova in merito al ‘giallo’ sul video del crollo interrotto. In pratica il blackout delle telecamere di Autostrade che non hanno ripreso il momento del crollo del Ponte Morandi non è stato causato da una manomissione.

Si attendono nuovi sviluppi

A questo punto però bisogna capire il perché del blackout che ha interessato le telecamere che riprendono Ponte Morandi. Se è stato per un guasto – singolare che sia avvenuto proprio al momento del crollo del Ponte Morandi – o per un’altra causa.

Lo scontro tra Autostrade e Governo

Intanto resta alta la tensione tra la società Autostrade, controllata da Atlantia (società della famiglia Benetton), e il Governo. Ieri, infatti Autostrade confermò che da parte sua c’era stato il “puntuale adempimento degli obblighi concessori da parte della società”. Una presa di posizione che è stata fortemente criticata dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli: “E’ incredibile sentir parlare Autostrade di ‘puntuale adempimento degli obblighi’ dopo una tragedia con 43 morti, 9 feriti, centinaia di sfollati e imprese in ginocchio. Siamo all’indecenza. Rimetteremo le cose a posto e ridaremo sicurezza e servizi ai cittadini che viaggiano”.

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