Primarie Pd: i seggi sono chiusi. Le prime stime vogliono Zingaretti in testa al 60%

Picco di affluenza al centro-sud, si va oltre il milione e mezzo di voti

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Nicola Zingaretti

Picco di affluenza al centro-sud, si va oltre il milione e mezzo di voti

ROMA – I giochi sono conclusi: i seggi per le elezioni del nuovo segretario del partito democratico si sono chiusi alle 20. Si conclude così la giornata delle Primarie Pd, un giorno importante per risollevare l’umore del partito dopo la pessima annata che ora prova a lasciarsi alle spalle. Tra poche ore si conoscerà il nome del nuovo leader, scelto dagli elettori fra Maurizio Martina, Roberto Giachetti e Nicola Zingaretti.

Primarie Pd, tagliato il traguardo del milione di elettori

Lo scopo primario di queste elezioni era quello di coinvolgere il maggior numero possibile di votanti. Si sperava infatti di tagliare almeno il traguardo del milione di voti, obiettivo che sembra essere stato addirittura superato. Secondo quanto riferito dal comitato Zingaretti,
l’affluenza alle primarie Pd è stata addirittura di circa 1,5 milioni di votanti. Una vittoria che era già nell’aria, considerando le lunghe file ai gazebo di persone in attesa di votare, che per tutto il giorno hanno invaso le piazze italiane. Nelle grandi città, a partire da Roma, è stata superata l’affluenza del 2017, mentre in alcuni casi le schede elettorali sono andate esaurite. E’ accaduto in Liguria, dove è stata autorizzata la fotocopiatura.

Ancora file ai gazebo

Secondo fonti Pd, fin quando non saranno smaltite le file (il regolamento prevede che, a chi è già in fila prima della chiusura dei seggi per le primarie, prevista alle ore 20, verrà garantito l’esercizio del voto), si potrebbe arrivare anche al milione 700mila voti.
Un dato che sfiora quello delle ultime primarie del 30 aprile del 2017, quando l’affluenza era stata di un milione 800mila.
Intanto, il presidente della Commissione congresso dem, ha detto che
l’affluenza è stata omogenea in tutto il territorio nazionale, senza sacche di difficoltà e con un leggero picco al centro-sud, in particolare nel Lazio e in Campania“.

Esulta il comitato Zingaretti: “Siamo oltre il 60%”

Ora che i seggi sono chiusi, si attendono i risultati degli scrutini per conoscere il nome del nuovo segretario del Partito Democratico.
Secondo le prime voci, in testa ci sarebbe Zingaretti. “Siamo oltre il 60%“, dicono dallo staff del candidato. Un dato che gli permetterebbe di diventare segretario già nelle prossime ore, ‘saltando’ il rischio della conta nel corso dell’assemblea nazionale del 17 marzo. I primi dati ufficiali, che coprono il 30% delle schede scrutinate, dovrebbero essere diffusi attorno alle ore 23. Martina si sarebbe invece per ora posizionato secondo, e Roberto Giachetti terzo, ma a poca distanza.

E da quest’ultimo arriva la conferma della stima che vedrebbe Zingaretti trionfare. “Ho appena chiamato Nicola Zingaretti, che sarà il prossimo segretario del PD per complimentarmi per il suo risultato ed anche per il risultato della partecipazione alla quale abbiamo contribuito tutt“, ha twittato Giachetti.

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