Primo maggio, una festa nel verde

Primo maggio una festa nel verde
Primo maggio una festa nel verde

CASERTA – Oasi naturalistiche protette e poco conosciute, piccoli angoli di paradiso nascosti alla folla e poco conosciuti, avvolti nel silenzio e nella quiete dei parchi ambientali per un Primo Maggio in mezzo alla natura: visite guidate e avventure tra i sentieri attende chi, per questa Festa dei Lavoratori del 2022, ha deciso di passarla ammirando i siti naturali della bellissima Campania Felix

Ovunque, nelle cinque province della regione, le organizzazioni delle oasi e dei parchi si sono preparate per una giornata speciale, una ricorrenza che decine di migliaia di persone hanno scelto di passare tra le braccia di Madre Natura. E non sono certo i paesaggi né gli ambienti mozzafiato a mancare in Campania, dove centinaia di siti si preparano all’arrivo dei lavoratori, pronti ad immergersi nel Verde. Tra i vari eventi le visite previste al  Real Bosco di Capodimonte. Progettato nel 1734 dall’architetto Ferdinando Sanfelice come riserva di caccia di Carlo Borbone presenta un’area boschiva di circa 135 ettari. Un autentico capolavoro che è valso al sito, nel 2014, il titolo di ‘Parco più bello d’Italia’. Non c’è soltanto l’ecologia al centro delle giornate del Fai: anche la storia trova il posto. Dal convento di Santa Maria del Pozzo di Somma Vesuviana ai Chiostri del Paradiso e di san Pietro della Canonica ad Amalfi, dal complesso di San Domenico di Piedimonte Matese a Caserta  al Borgo di Castelvetere a Castelvetere sul Calore. Un programma intenso quello che è stato preparato all’Oasi di San Silvestro a Caserta. Nel bosco voluto dal Re Borbone, dopo il sabato riservato al percorso natura, i volontari del Wwf sono pronti ad accogliere i grandi e piccini con il Laboratorio erboristico per famiglie. Per chi vuole spostarsi verso il Sannio, per una visita dedicata maggiormente al relax che non all’avventura, c’è il Parco del Grassano: una perla naturalistica incastonato nella suggestiva Valle Telesina, a pochi chilometri da Telese Terme. Tra vestigia romane, castelli medievali e caratteristici paesini si rivela un’oasi che regala la possibilità ai bambini ed adulti di avvicinarsi alla magia della natura. Se i parchi e le ville possono sembrare troppo ‘addomesticati’ per i naturalisti a caccia di forti emozioni e desiderosi di immergersi in prima persona tra le bellezze naturali della primavera c’è la visita in Villa D’Ayala di Valva a Salerno. La villa presenta infatti un parco di dimensioni notevoli, che occupando uno spazio di 17 ettari di bosco, è circondato dalla cinta muraria che parte dal centro del paese. Una vera e propria selva all’interno delle mura cittadine: un bosco ceduo misto, dove il viaggiatore potrà immergersi tra i sentieri, sorvegliato silenziosamente da lecci, castagni ed aceri. Nel parco sono presenti anche due giardini all’italiana, in prossimità dell’ingresso e quello di pertinenza del castello. Tra i sentieri alberati, mentre le foglie cambiano colore e l’odore dell’autunno si diffonde, l’associazione Fai intende portare a conoscenza di tutti gli autentici tesori che ci sono sul nostro territorio. Perché è soltanto sviluppando un genuino amore nei confronti della propria terra, della natura che ci circonda, che si può proteggerla dai disastri ambientali. Perché bisogna camminare, osservare e toccare con mano per conoscere la natura che si ama e che si intende proteggere. 

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