Problemi occupazionali del bacino di crisi di Caserta, questione time di Amitrano (M5s)

Il deputato e componente della Commissione Lavoro della Camera Alessandro Amitrano (M5s) ha illustrato oggi un'interrogazione a risposta immediata in Commissione

Problemi occupazionali del bacino di crisi di Caserta, questione time di Amitrano (M5s). Il deputato e componente della Commissione Lavoro della Camera Alessandro Amitrano (M5s) ha illustrato oggi un’interrogazione a risposta immediata in Commissione. In occasione della seduta settimanale dedicata al Question time, sulle problematiche occupazionali del bacino di crisi di Caserta.

“I lavoratori del bacino di crisi di Caserta – si legge nell’interrogazione – sono ex lavoratori delle società come la Formenti Seleco, Siltal, Finmek, Ixfin, Costelmar, Itel, Morteo, DM Elektron e altre, fallite nel 2012. Alla data del fallimento il numero totale dei lavoratori coinvolti era di circa 2500 persone. Nel corso degli anni gli ex lavoratori del bacino di crisi casertano, in tempi e modi differenziati, hanno usufruito di ammortizzatori sociali. In questi anni il sostegno è divenuto di vitale importanza per le famiglie”.

“Con decreto dirigenziale n. 753 del 30 ottobre 2017 – si legge ancora nell’atto parlamentare – la Regione Campania aveva approvato un avviso pubblico per la realizzazione di politiche attive. Attraverso la formazione e i tirocini volti a sostenere la platea dei disoccupati con l’accompagnamento al lavoro per consentire il reinserimento lavorativo. E quindi prevedere incentivi all’occupazione per le aziende che avrebbero dovuto procedere all’assunzione con contratto a tempo indeterminato degli ex percettori di ammortizzatori sociali ed ex percettori di sostegno al reddito”.

Le richieste del deputato del Movimento Cinque Stelle

Il deputato ha dunque chiesto nell’interrogazione “quali iniziative il Ministro di propria competenza intenda intraprendere. Al fine di adottare un piano strategico di investimenti volto a favorire politiche di occupazione e reindustrializzazione delle aree di crisi individuate”.

Nella sua risposta il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Claudio Cominardi ha ricordato che “la Giunta regionale della Campania ha comunicato che, a seguito dell’avviso pubblico, sono stati ammessi a finanziamento circa 750 progetti. Da parte di aziende per l’attivazione di tirocini e sono stati sottoscritti circa 200 atti di concessione per l’attivazione di ulteriori tirocini”.

“Inoltre”, ha aggiunto l’esponente di governo, “l’esecutivo sta perfezionando una proposta progettuale ex decreto del ministro dello Sviluppo economico 24 maggio 2017 presentata dalla societá Pierrel il 15 gennaio 2019. Per la realizzazione di un progetto da realizzare nel Comune di Capua. Che prevede investimenti pari a 7.700.000 euro, con un impegno per il ministero di 1.770.000 e per la Regione Campania di 106.000. Il 22 febbraio 2019 il gestore ha inviato la scheda di valutazione positiva e l’Amministrazione centrale é in attesa delle determinazioni della Regione Campania”.

Cominardi ha altresí ricordato come siano previsti “ulteriori investimenti per la macro-area di crisi industriale della Campania. Per la quale risulta essere in corso di nomina il Comitato di coordinamento e controllo, nomina propedeutica all’avvio dei lavori di definizione del progetto di riconversione e di riqualificazione industriale”.

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