Qatargate, Cozzolino si autosospende

Andrea Cozzolino

NAPOLI (Mauro Mancuso) – Dopo la decisione di collaborare con la giustizia belga di Antonio Panzeri, all’inchiesta del Qatargate si aggiunge un altro tassello. Questa volta le manette sono scattate per la commercialista della famiglia Panzeri, Monica Rossana Bellini. Gli agenti del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Milano e quelle della polizia giudiziaria della Gdf hanno eseguito un mandato di arresto europeo emesso dai magistrati di Bruxelles. Un nome “da sempre vicina agli ambienti del centrosinistra milanese e metropolitano, componente di numerose società partecipate sempre in ‘quota’ Partito democratico”, nominata dal sindaco Sala nel collegio sindacale di Milano Sport per il comune di Milano e nel collegio di Afol Metropolitana”, attacca l’eurodeputata e commissaria della Lega a Milano, Silvia Sardone.

Gli sviluppi possibili

Con la firma dell’accordo di pentimento dell’ex eurodeputato si attendono nuovi dettagli e sviluppi dell’inchiesta del Qatargate, mentre al Parlamento europeo proseguono i lavori per arrivare a togliere l’immunità parlamentare all’eurodeputato socialista belga Marc Tarabella e ad Andrea Cozzolino. Quest’ultimo ieri ha accettato la richiesta della commissione Affari legali dell’Eurocamera di essere ascoltato, come aveva richiesto lui stesso “per ribadire la sua totale estraneità ai fatti e rispondere a tutte le domande che gli verranno poste” e si è autosospeso dal gruppo consiliare S&D, come gli era stato richiesto dalla presidente Iratxe Garcìa Pérez.

I ‘non iscritti’

Nei giorni scorsi aveva comunicato le sue dimissioni dalle commissione Pegasus e dalla delegazione Maghreb. Tarabella, invece, è stato espulso d’ufficio dalla compagine socialista, dopo che aveva rifiutato di farsi da parte, perché, stando al suo avvocato, sarebbe “prematuro e ingiusto” non essendo stato né condannato né ascoltato. Entrambi ora siedono nel gruppo dei “non iscritti”, almeno fino alla conclusione delle indagini.

Le nuove nomine

Intanto, l’attività del Parlamento europeo prova ad andare avanti. Ieri è stata riempita la casella di vicepresidente lasciata vuota il 13 dicembre con la destituzione della greca Eva Kaili, in carcere per l’inchiesta. Il posto è andato di nuovo ai socialisti ma con numeri più risicati. Il socialista lussemburghese Marc Angel è stato eletto solo al secondo turno raggiungendo le 307 preferenze e superando la maggioranza necessaria di 296, mentre la candidata del gruppo Id, la leghista Annalisa Tardino, ha ottenuto 185 voti. Ha retto l’alleanza Ppe-S&D-Renew della maggioranza Ursula anche se gli italiani hanno votato secondo logiche nazionali: i partiti della maggioranza di governo, Lega, FdI e FI, hanno infatti sostenuto la candidata leghista, mentre il M5S quella dei Verdi.

L’udienza

Sul fronte giudiziario, invece, oggi si svolgerà una nuova udienza di convalida della custodia cautelare per Eva Kaili, i cui legali sperano possa ottenere i domiciliari con la sorveglianza del braccialetto elettronico, per poter anche essere a fianco della figlia di due anni.
Pochi giorni fa la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha riferito di aver ricevuto richieste dalle autorità competenti in Belgio per la revoca delle immunità parlamentari di Cozzolino e Tarabella: se ne occuperà la commissione per gli affari giuridici. Lo ha annunciato nel suo intervento di apertura della plenaria. “I gruppi Ppe, S&D, Renew Europe e Id mi hanno notificato decisioni relative a modifiche alle nomine all’interno di commissioni e delegazioni”, ha aggiunto. “La richiesta di revoca dell’immunità avanzata nei confronti dell’onorevole Cozzolino si compone di poche battute ed è articolata su un’ipotesi investigativa che non sembra riguardarlo, atteso che niente e nessuno lo coinvolge direttamente” hanno dichiarato gli avvocati Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Becó.
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