Rai, Anzaldi (Pd): con Asia Argento ‘Domenica In’ eviti deriva trash

"L’invito ad Asia Argento a Domenica In rischia di far tornare ancora una volta la Rai indietro di anni. Ogni nuovo vertice dell’azienda cade sul sensazionalismo a caccia di ascolti facili nella domenica pomeriggio delle famiglie.

Foto Stefano Colarieti / LaPresse
Roma, 10 nov. (LaPresse) – “L’invito ad Asia Argento a Domenica In rischia di far tornare ancora una volta la Rai indietro di anni. Ogni nuovo vertice dell’azienda cade sul sensazionalismo a caccia di ascolti facili nella domenica pomeriggio delle famiglie. In passato con Campo Dall’Orto era accaduto con la cronaca nera, ma poi il direttore generale prese la coraggiosa decisione di bloccare quella deriva da film degli orrori nell’orario in cui davanti alla tv ci sono le famiglie riunite, con nonni e bambini. Ora verso la stessa deriva, però indirizzata verso il trash, punta la nuova dirigenza scelta da M5s e Lega. Dopo le disquisizioni sul sesso orale alle due del pomeriggio, peraltro parlando proprio del caso di Asia Argento, ora viene invitata direttamente l’attrice. Al centro nelle ultime settimane di gossip, accuse, contro accuse, etc”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

prosegue Anzaldi

“Nei giorni in cui il nostro Paese – piange le ennesime vittime del maltempo e riflette sulla fragilità del territorio, dalla Rai ci si aspetterebbero approfondimenti sull’ambiente, interviste ai volontari della protezione civile, spazio per ricordare i morti e celebrare gli eroi loro malgrado che hanno perso la vita, come il pediatra siciliano travolto mentre andava a lavoro. Speriamo che non sia vero, che le anticipazioni vengano smentite, speriamo che non si debba assistere con l’intervista ad Asia Argento all’ennesima pagina super trash in una trasmissione in fascia protetta del servizio pubblico. Anche perché non è la ricerca degli ascolti a tutti i costi la ragione sociale della Rai. Con la riforma del canone in bolletta, il servizio pubblico ora può contare su risorse certe e in abbondanza. La pubblicità rappresenta una quota minoritaria degli incassi. Ovviamente è opportuno che la Rai presti la giusta attenzione all’Auditel, ma a differenza della concorrenza non ha la spada di Damocle dello share a tutti i costi. Con l’invito ad Asia Argento, invece, il sospetto che si cerchi lo scandalo televisivo per pompare gli ascolti c’è”.

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