Reddito di cittadinanza e quota 100, Fassina (LeU): “Utili ma effimeri”

"Il cosiddetto Reddito di Cittadinanza e Quota 100 sono misure utili, sebbene parziali, temporanee, puntellate da pericolose clausole di salvaguardia"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Stefano Fassina

ROMA (LaPresse) – Reddito di cittadinanza e quota 100, Fassina (LeU): “Utili ma effimeri”. “Il cosiddetto Reddito di Cittadinanza e Quota 100 sono misure utili, sebbene parziali, temporanee, puntellate da pericolose clausole di salvaguardia. Per il RdC, la scelta di confermare e irrobustire, per numero e importo del benefit, l’impianto del Rei è positiva e consente di affrontare con strumenti diversi le molteplici cause della povertà”.

“Il problema è il legame con il lavoro, in quanto domanda di lavoro inevasa da parte delle imprese non c’è, in particolare nel Mezzogiorno. Sono evidenti quindi i rischi di alimentare dumping sociale, lavoro nero, emigrazione forzata, nonostante l’impianto sanzionatorio”.

“Ma i problemi e i rischi sono ‘esterni’ al provvedimento: derivano dalla Legge di Bilancio, quindi dalla carenza di investimenti pubblici, fattore decisivo di domanda di lavoro in una una fase di stagnazione cronica. Purtroppo, anche il M5S si affida alla logica neoliberista supply-side come i governi precedenti. Sono necessari programmi di Lavoro di Cittadinanza, centrati sui Comuni, come abbiamo proposto, inutilmente, con emendamenti al Disegno di Legge di Bilancio”.

“Sul versante di Quota 100, oltre alla durata limitata soltanto al triennio 2019-2021, vengono ‘dimenticati’ gli esodati ancora rimasti senza salvaguardia. Sono circa 8.000. Dobbiamo salvaguardare anche loro attraverso un emendamento nel passaggio del Decreto in Parlamento”. Lo dichiara Stefano Fassina deputato LeU.

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