Reggio Calabria, confiscati 215 milioni a un imprenditore legato alla ‘Ndrangheta

In sede giudiziaria è emersa l’esistenza di un rapporto economico-criminale tra l’imprenditore e una cosca di ‘Ndrangheta

Foto LaPresse - Matteo Corner

REGGIO CALABRIA – La guardia di finanza dalle prime ore di stamattina sta dando esecuzione in Calabria e in Campania, sotto il coordinamento della Procura reggina. A un provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria-Sezione misure di prevenzione con cui è stata quindi disposta nei confronti di un noto imprenditore l’applicazione di misure di prevenzione, personali e patrimoniali, tra cui la confisca di 215 milioni di euro. In sede giudiziaria è emersa l’esistenza di un rapporto economico-criminale tra l’imprenditore e una cosca di ‘Ndrangheta risalente alla prima metà degli anni ’80. Lo rende noto la guardia di finanza di Reggio Calabria.

Messina, la Dia confisca il patrimonio di un imprenditore

La DIA di Messina, supportata dal Centro Operativo DIA di Catania, in piena sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, sta eseguendo, su disposizione della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, la confisca dell’ingente patrimonio. Riferibile ad un noto imprenditore di Sant’Agata di Militello. Operante infatti nel settore del movimento terra e della produzione del calcestruzzo, ritenuto vicino alla “famiglia di Mistretta”.


L’attività è quindi strettamente collegata a precedenti sequestri patrimoniali eseguiti dalla Sezione Operativa di Messina. A fronte di attività d’indagine culminate con una proposta di misura di prevenzione personale e patrimoniale a firma del Direttore della DIA.

(LaPresse)

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