Regione Campania, De Luca puntella la sua maggioranza

Ciarambino nel Misto per sostenere il governatore senza schierarsi. E il Terzo Polo è pronto ad accogliere altri ‘esuli’

Vincenzo De Luca ospite a
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 29-09-2020 Roma Politica Trasmissione tv "Porta a Porta" Nella foto: Vincenzo De Luca Photo Roberto Monaldo / LaPresse 29-09-2020 Rome (Italy) PoliticsTv program "Porta a Porta" In the pic: Vincenzo De Luca

NAPOLI – Si allarga il fronte deluchiano in consiglio regionale. La nascita del gruppo Più Europa composto dagli ex grillini, poi dimaiani, Salvatore Aversano e Luigi Cirillo regala due esponenti in più alla maggioranza del governatore Vincenzo De Luca e indebolisce ulteriormente l’opposizione. Il numero uno di palazzo Santa Lucia gongola non solo per le nuove entrate in squadra, ma anche perché il centrodestra è in sofferenza e potrebbe regalargli altri alleati dentro e fuori l’aula del parlamentino campano. Dopo la sconfitta di Impegno Civico alle Politiche era chiaro che i fedelissimi dell’ex ministro Luigi Di Maio si guardassero intorno per capire in che gruppo approdare. Riposizionarsi per sopravvivere politicamente era l’imperativo. Aversano e Cirillo lo hanno fatto apertamente scegliendo Più Europa, mentre Valeria Ciarambino, ormai sola, ha aderito al gruppo misto e questo le consente di appoggiare De Luca pur non schierandosi apertamente dalla sua parte. Ma soprattutto le permette di mantenere la vicepresidenza del consiglio regionale ottenuta nel 2020 quando era capogruppo del M5S che aveva eletto sette consiglieri. Una carica che resterà sua finché qualcuno non chiederà di ridiscuterla considerato che adesso la Ciarambino più che una comunità, non avendo scelto un partito di riferimento anche esterno al Consiglio a cui aderire e non essendo stata eletta tra le liste civiche, rappresenta se stessa. Gli ex grillini hanno rafforzato De Luca, ma non sono gli unici a facilitare le cose al governatore. Seppure in modo diverso a fargli dormire sogni tranquilli ci sono anche gli esponenti di centrodestra che in Campania stanno vivendo di frizioni continue. Basta guardare a quello che sta succedendo in casa Forza Italia con l’allontanamento del capo dell’opposizione Stefano Caldoro e di Massimo Grimaldi dal partito e l’avvicinamento a Fdi. Ma anche alla mancanza di convinzione rispetto alla linea politica da seguire del neo consigliere Francesco Cascone, subentrato all’ex capogruppo Annarita Patriarca eletta in Parlamento, che non ha esordito nel migliore dei modi. Qualche giorno fa, anziché votare contro il Defr come hanno fatto i colleghi ‘destrorsi’ ha preferito astenersi. In pratica è entrato in campo per la sua prima partita e ha fatto un autogol. Quando meloniani, salviniani e perfino gli azzurri gli hanno chiesto di chiarire ufficialmente la sua posizione, gli ha risposto picche. Forse perché, come sostengono indiscreti a palazzo, non si è trattato di un errore in fase di votazione e c’è ben poco da chiarire. Cascone è attratto dall’idea di spostarsi tra le fila della maggioranza o seguire il collega, ex berlusconiano, Ettore Cinque che fa parte del gruppo misto. De Luca gongola, perché si ritrova tra le sue fila gente che gli aveva dichiarato guerra come gli ex grillini, ma anche perché sa che anche fuori dal consiglio le cose gireranno a suo favore laddove riuscisse a ricandidarsi per il terzo mandato. Perché i delusi di Fi, che ad oggi non hanno ancora deciso che casacca indossare, dagli ex parlamentari Domenico De Siano e Antonio Pentangelo fino all’ex capogruppo in Consiglio Armando Cesaro, guardano con interesse al Terzo Polo e si sa, i renziani per il governatore hanno un debole da sempre.

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