Regno Unito, Corte: “Principe Harry può fare causa al governo sulla sicurezza”

Il principe Harry può portare il governo britannico in tribunale per mettere in discussione le sue disposizioni in merito alla sicurezza dello stesso Harry quando si trova nel Regno Unito.

(AP Photo/Kirsty Wigglesworth, file)

LONDRA – Il principe Harry può portare il governo britannico in tribunale per mettere in discussione le sue disposizioni in merito alla sicurezza dello stesso Harry quando si trova nel Regno Unito. È quanto ha stabilito un giudice di Londra, Jonathan Swift, decidendo che il caso può essere sollevato in audizione davanti all’Alta Corte di Londra. Harry e la moglie Meghan hanno perso la protezione della polizia britannica finanziata con fondi pubblici quando hanno abbandonato i doveri della casa reale e si sono trasferiti negli Usa nel 2020. Il principe vorrebbe allora pagare personalmente la polizia per la sua sicurezza quando arriva in Gran Bretagna e sta sfidando il rifiuto del governo ad acconsentire a questa ipotesi. Non è stata fissata una data per l’udienza del caso. Harry e l’ex attrice Meghan Markle si sono sposati al Castello di Windsor nel 2019, ma l’anno successivo hanno lasciato la casa reale citando quelle che hanno descritto come insopportabili intrusioni e atteggiamenti razzisti da parte dei media britannici. Gli avvocati di Harry hanno riferito che il principe è riluttante a portare nel Regno Unito i figli, Archie di 3 anni e Lilibet di 1 anno, proprio per la sicurezza. Harry, noto anche come Duca di Sussex, vuole poter pagare per la protezione propria e della sua famiglia, sottolineando che il suo team di sicurezza privata negli Stati Uniti non ha una giurisdizione adeguata all’estero né accesso alle informazioni dell’intelligence del Regno Unito. I suoi avvocati sostengono inoltre che la decisione di febbraio 2020 del Executive Committee for the Protection of Royalty and Public Figures, che ha rimosso la sua ‘sicurezza reale’, sia irragionevole. Il governo britannico afferma che la decisione del Comitato sia ragionevole e che non sia possibile pagare privatamente per protezione da parte della polizia.

LaPresse

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