Regno Unito, la seconda vittima è ex studentessa di Cambridge

"Sono triste oltre ogni parola che il coordinatore del corso, Jack Merritt, è stato ucciso, così come un'ex studentessa il cui nome non è ancora stato diffuso dalla polizia".

(Photo by Ben STANSALL / AFP)

MILANO – “Sono triste oltre ogni parola che il coordinatore del corso, Jack Merritt, è stato ucciso, così come un’ex studentessa il cui nome non è ancora stato diffuso dalla polizia. Tra le tre persone ferite, le cui identità non sono state rese pubbliche, c’è un membro di personale universitario”. Lo ha reso noto Stephen J Toope, vice rettore dell’Università di Cambridge, a proposito delle due vittime dell’attacco al London Bridge.

Il messaggio

 Il vice rettore dell’Università di Cambridge, in una nota diffusa dall’Unversità, si dice “sconvolto nell’apprendere che tra le vittime dell’attacco al London Bridge c’erano personale ed ex studenti dell’Università di Cambridge, che hanno preso parte a un evento per celebrare i cinque anni del programma Learning Together. Quella che sarebbe dovuta essere un’occasione gioiosa per celebrare i risultati di questo programma unico e socialmente trasformativo, ospitato dal nostro Istituto di criminologia, è stata invece interrotta da un indicibile atto criminale”.

“La nostra università – continua il vice rettore – condanna questo atto di terrorismo ripugnante e insensato. Il nostro cordoglio, i nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze sono per le vittime e le loro famiglie. Forniremo tutto il supporto possibile ai nostri colleghi, inclusa la consulenza al personale e agli studenti che sono stati colpiti dall’evento. Siamo grati alla polizia metropolitana, ai servizi di emergenza locali e ai membri del pubblico – inclusi studenti, personale, ex studenti e altri partecipanti all’evento – che sono intervenuti disinteressatamente per contenere l’incidente”.

LaPresse

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