Rifiuti Roma, mercoledì il vertice. Zingaretti: “Massimo supporto, ma il Comune è fermo”

Sotto il fuoco incrociato di critiche che arrivano da tutte le opposizioni, Virginia Raggi aspetta l'incontro al ministero dell'Ambiente di mercoledì, nella speranza di uscire dall'ennesima crisi dei rifiuti capitolini.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – Dopo le stoccate della Lega con Matteo Salvini in piazza al grido di ‘Raggi dimettiti’, è la volta del presidente della Regione e segretario dem Nicola Zingaretti che in una lunga lettera al Corriere della Sera bacchetta la prima cittadina e sottolinea: “Da noi massimo supporto e lealtà” ma, sul fronte rifiuti, “il Comune di Roma è rimasto fermo”. L’affondo arriva a pochi giorni dal vertice di mercoledì, nel quale Zingaretti e Raggi cercheranno un nuovo accordo a garanzia della proroga all’ordinanza regionale che scade il 15 ottobre.

Le richieste

Due le richieste principali della Pisana al Campidoglio: da una parte l’impiego di un tritovagliatore mobile capace di lavorare 800 tonnellate di rifiuti, dall’altra una discarica di servizio che possa essere operativa il prima possibile, anche perché con la fine dell’anno e la chiusura della discarica di Colleferro il ciclo dei rifiuti, al netto delle emergenze, sarà di nuovo sotto stress.

Il programma

“Oggi abbiamo tutti la responsabilità di affrontare la sfida dei rifiuti, individuando soluzioni adeguate e durature con l’obiettivo di garantire il corretto funzionamento del sistema e di promuovere anche a Roma e nel Lazio lo sviluppo di un’economia circolare – scrive Zingaretti -. In questi anni la Regione non è rimasta a guardare: sono state assegnate enormi risorse ai Comuni ed è stato garantito il massimo supporto agli enti locali. Negli ultimi cinque anni sono stati investiti oltre 87 milioni di euro per la realizzazione di isole ecologiche e centri di compostaggio, che hanno permesso al Lazio di passare dal 22 al 45,5% di raccolta differenziata. Ci sono Comuni laziali che hanno già raggiunto il 75% di raccolta differenziata. Il Comune di Roma è rimasto sostanzialmente fermo al 44% e per la prima volta, come certificato da Ispra, è sceso sotto la media del resto del Lazio”.

Il messaggio è chiaro: ognuno faccia la sua parte. E la sindaca, che in passato ha risposto piccata alle critiche della Regione, almeno per ora preferisce tacere. La posta in gioco è troppo importante e l’appoggio della Pisana indispensabile.


Di Alessandra Lemme

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