Ritorno a scuola, è corsa al vaccino

Immunizzazione dei giovani, la Campania accelera: 4 open day per gli studenti a Napoli

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 12 Giugno 2021 Roma (Italia) Cronaca Apertura dell’Open Day Junior: campagna vaccinale per i ragazzi della fascia 12-16 anni Nella Foto: l'ingresso dell'Hub di Acea Photo Cecilia Fabiano/LaPresse June 12, 2021 Rome (Italy) News Opening of the Junior Open Day vaccination campaign for children aged 12-16 In The Pic: the entrance of the Vaccine centre Acea

NAPOLI – L’inizio dell’anno scolastico è davvero vicino, ed è corsa ora alla vaccinazione degli studenti campani. Un palese segnale della voglia di accelerare in tal senso lo fornisce l’Asl Napoli 1 Centro, che ieri ha annunciato ben quattro open day denominati ‘W la Scuola’, dedicati al personale scolastico e agli studenti che non hanno ancora ricevuto la somministrazione del siero anti-Covid.
Pronte per prof e studenti ben 13.080 dosi, che saranno iniettate ai pazienti lunedì prossimo, 25 agosto e lunedì 30 alla Stazione Marittima, mentre venerdì 3 settembre e lunedì 6 la maratona vaccinale si sposterà alla Mostra d’Oltremare (tutti i giorni gli orari vanno dalle 9 del mattino alle 18). Una corsa contro il tempo partita dallo scattare, dopo Ferragosto, del ‘Piano giovani’ voluto dal commissario per l’emergenza Coronavirus Francesco Paolo Figliuolo, che tramite una lettera alle regioni italiane aveva invitato tutti i governatori a vaccinare senza alcuna prenotazione tutti i giovani dai 12 ai 19 anni, guardando all’obiettivo di immunizzare il 60% di ragazzi (circa 1,4 milioni di giovani in tutt’Italia, in Campania sono circa mezzo milione) prima del rientro a scuola di metà settembre: una vera e propria sfida.

Guardando alla nostra regione, la campagna vaccinale sui minori in Campania sta procedendo a ritmi serrati. Secondo i più recenti dati nazionali, da noi è stato già immunizzato un terzo di chi ha tra i 12 e 19 anni. Un risultato tra i migliori in Italia. Ma la spinta verso l’immunizzazione degli altri due terzi rimanenti si sta facendo sempre più incalzante. Oltre alla già citata quattro giorni di vaccini a Napoli, sono diverse le iniziative che strizzano l’occhio alla platea più giovane della Campania, con l’obiettivo di attrarre quanti più ragazzi e ragazze nei centri vaccinali, compresi quelli ‘mobili’.

In Terra di Lavoro sta procedendo bene la campagna ‘Vaccini in tour’ promossa dall’Asl casertana, che ha portato all’immunizzazione di centinaia di giovani ‘reclutati’ nei luoghi di vacanze come Castel Volturno e Mondragone, con cui si prova a rimediare alla scarsa partecipazione delle settimane precedenti: una flessione dovuta sicuramente alla partenza per le vacanze di molti casertani. Ed è per questo motivo che in questi giorni si sta valutando di raggiungere anche altri comuni meta di vacanzieri come Baia Domizia, mentre per domenica prossima 22 agosto l’unità mobile vaccinale dell’Asl di Caserta farà tappa a Casal di Principe dalle 9 alle 19 per vaccinare tutti i cittadini dai 12 anni in su. Anche l’idea del ‘camper vaccinale’ in Irpinia sta andando molto bene, con i minorenni raggiunti dal vaccino tramite il mezzo veloce e accattivante del camper, mentre in Cilento, meta di migliaia di turisti molti dei quali minorenni a carico di famiglie, spopolano le campagne vaccinali ‘sotto le stelle’, vale a dire in serata, spesso associati a serate o pomeriggi aperitivi post-siero. Proprio ieri sera a Sapri l’Asl di Salerno ha registrato una buona adesione ai punti vaccinali installati sul lungomare della cittadina, proprio nell’area spettacoli, con prime dosi Pfizer e seconde dosi del vaccino previsto.
Non parliamo di risultati eccezionali come quelli ottenuti nei mesi di aprile o maggio nei centri vaccinali cittadini, ma si tratta pur sempre di un modo di raggiungere anche i più diffidenti o quelli che non hanno mai avuto l’occasione di ricevere il siero, che va dal Pfizer al Moderna.

E’ un po’ più restia alla vaccinazione tra la platea studentesca invece la città di Benevento, dove il Comitato Genitori per la scuola locale si è recentemente opposta al diktat del presidente della regione Vincenzo De Luca (che in più di un’occasione ha manifestato la volontà di immunizzare tutti gli studenti campani, pena l’esclusione dalle aule): “Nessuna evidenza scientifica, al momento dimostra che sia necessario imporre la vaccinazione anti-Covid ai minori. Il rischio non è uguale per tutti: è profondamente diverso in base all’età. Per i bambini e adolescenti, per fortuna, è prossimo allo zero”.

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