Roma, modi da boss, minacce e aggressioni: fermata baby-gang di Acilia

Era diventata l'incubo della stazione di Acilia, sul litorale romano. Furti, rapine a aggressioni: gli agenti del commissariato Lido hanno arrestato una baby gang di 4 minorenni, tra cui una 15enne rispettata da tutti e ritenuta il capo branco.

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA – Era diventata l’incubo della stazione di Acilia, sul litorale romano. Furti, rapine a aggressioni: gli agenti del commissariato Lido hanno arrestato una baby gang di 4 minorenni, tra cui una 15enne rispettata da tutti e ritenuta il capo branco. Sono accusati di oltre 40 episodi. A volte al gruppo si univano sporadicamente altri ragazzini che provenivano da varie zone di Roma e per i quali sono scattate le denunce. Le vittime predestinate andavano dagli adulti ai ragazzini fino a un bambino. Roma: la baby gang della stazione di Acilia. Chi ha raccontato le proprie disavventure alla polizia di Ostia ha parlato di insulti e minacce e anche di pestaggi.

Le indagini

A contraddistinguere la banda era la crudeltà usata con le vittime, sproporzionata rispetto a bottini miseri. Un 60enne intervenuto per scongiurare la rapina a una ragazza, ha pagato il proprio coraggio finendo in ospedale con una ferita alla testa. Le indagini si sono avvalse delle immagini delle telecamere di sicurezza all’interno della metro e negozi e dei riconoscimenti fotografici effettuati dalle vittime. Questo insieme ai servizi di appostamento e pedinamento.


Di Denise Faticante

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