Ronaldo salva Pirlo e tiene la Juve in corsa Champions. Rebus Dybala

La Juventus, che ha abdicato ufficialmente al trono, si ritrova coinvolta nella corsa Champions senza avere la forza di trainare il gruppo

Foto LaPresse/Tocco Alessandro Nella foto: l'esultanza di Cristiano Ronaldo(Juventus FC)

TORINO – In quell’abbraccio di gruppo sul gol di Ronaldo, sul gong di una gara che fino a dieci minuti prima sembrava persa, ci sono tutte le difficoltà di una stagione vissuta sempre a rincorrere, dagli avversari in campo alle aspettative di un gruppo che tiranneggiava in Italia da nove anni. Un’esultanza che racchiude un mix di rabbia e di gioia, di stupore e di determinazione. La Juventus, che ha abdicato ufficialmente al trono, si ritrova coinvolta nella corsa Champions senza avere la forza di trainare il gruppo. Anzi, anche alla ‘Dacia Arena’ i bianconeri non hanno impressionato, confermando la scarsa brillantezza a livello di forma e di idee. Una prova deludente sulla falsariga di quella offerta la settimana prima a Firenze.

Ronaldo trascina la Juve

Diversamente dall’1-1 del Franchi però la Vecchia Signora ha ritrovato la zampata del suo leader in campo. In soli dieci minuti, come i campioni sanno fare, Cristiano Ronaldo ha dato un senso alla sua domenica e a quella dei suoi compagni segnando il rigore del momentaneo pareggio e trasformando in oro il cross di Rabiot. “Grandi ragazzi, 3 punti importantissimi!”, ha scritto CR7 -nel post partita tornando a esultare sui social. Il malumore delle scorse settimane sembra alle spalle e questa non può che essere una buona notizia per gli uomini della Continassa.

La vittoria in extremis

Il 2-1 acciuffato in extremis alla ‘Dacia Arena’ grazie all’uno-due dell’asso portoghese tra le altre cose ha sottratto Andrea Pirlo dal commentare una sconfitta che sarebbe stata pesantissima e avrebbe complicato ulteriormente la corsa nell’Europa dei migliori. Non a caso all’abbraccio corale sul gol vittoria si è unito anche il tecnico bianconero, finito nell’occhio del ciclone dopo le ultime deludenti prestazioni e il cui futuro resta sempre in sospeso, con l’ombra di Massimiliano Allegri che si staglia sempre più ingombrante. “Una vittoria importante, arrivata con fatica e orgoglio”, ha commentato a caldo il ‘Maestro’, che può sorridere solo per i tre punti e per i risultati arrivati nel pomeriggio dagli altri campi, con i mezzi passi falsi di Atalanta e Napoli che hanno reso ancora più indecifrabile la corsa Champions.

Lo spareggio contro il Milan

Nella settimana che porta allo spareggio contro il Milan però la Juve non poteva permettersi ulteriori turbolenze. Ma se CR7 come spesso è capitato in stagione – sono 27 le reti in campionato, il titolo capocannonieri ormai è a un passo – ha salvato la Juventus, per il rush finale l’ambiente bianconero si aspetta un cambio di passo di Paulo Dybala. La fiducia che gli ha concesso Pirlo, coccolandolo e preferendolo a Morata nell’ultimo periodo, non è stata ripagata dalla Joya, che dopo aver messo la firma nel successo sul Napoli è ripiombato nell’anonimato. Rari guizzi, forma che tarda ad arrivare, fiducia e consapevolezza ai minimi storici. Senza dimenticare l’incertezza sul futuro e lo stallo sul rinnovo di contratto in scadenza nel 2022. Anche se adesso a Torino l’unica priorità è sul presente e su un piazzamento in Champions League da conquistare a ogni costo.

(LaPresse/di Alberto Zanello)

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