Ruby ter, Prodi: “Follia perizia psichiatrica? Non è un occhiolino a Berlusconi”

“Si confonde la battaglia politica con obiettivi della giustizia. Qualcuno dice: ‘Ma Prodi fa occhiolino a Berlusconi’. I nostri sistemi politici rimangono completamente diversi. Nessun mutamento nelle scelte fatte ma abbassiamo i toni personali”

ROMA – “Si confonde la battaglia politica con obiettivi della giustizia. Qualcuno dice: ‘Ma Prodi fa occhiolino a Berlusconi’. I nostri sistemi politici rimangono completamente diversi. Nessun mutamento nelle scelte fatte ma abbassiamo i toni personali”. Lo ha detto Romano Prodi, in un’intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana, in merito al suo commento in cui definiva la perizia psichiatrica una “follia all’italiana”, sulle ultime vicende del processo Ruby, ribadendo e respingendo nuovamente la corsa al Quirinale. L’ex premier ha poi evidenziato che nella politica c’è un “continuo involgarimento del dibattito. Penso alle tensioni inutili sul Green pass. È una politica che si è quasi definitivamente spostata dai contenuti ai personalismi, d’altra parte è l’ovvia conseguenza del crollo di autorità dei partiti”. Prodi è inoltre tornato sulla vicenda dei 101 franchi tiratori e la candidatura al Quirinale: “Il voto segreto è fatto apposta per essere segreto…l’unico accenno sono state persone che sono venute a farmi vedere il loro telefonino per dimostrare che avevano votato per me”.

LaPresse

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