Russia, i comunisti manifestano a Mosca contro il governo Putin

Altri cortei sono stati organizzati in altre città del paese

(Photo by Alexander NEMENOV / AFP)

MOSCA – Malcontento in Russia. Migliaia di sostenitori del partito comunista russo hanno manifestato a Mosca con la politica del governo, criticando soprattutto la corruzione e l’aumento dei prezzi.

Comunisti in piazza contro Putin

Nei giorni scorsi il partito comunista aveva esortato i russi a protestare in tutto il Paese contro le nuove leggi repressive e il degrado della qualità della vita. Nella capitale, giovani e anziani hanno preso parte alla marcia guidata dal primo segretario del partito comunista della Federazione russa, Guennadi Ziouganov, 74 anni, in carica dal 1993.

Cortei anche in altre città della Russia

Altri cortei sono stati organizzati in altre città del Paese. “Ho esaminato la storia del regime di Putin e ho capito che non ha fatto nulla di buono per il paese in vent’anni”. Lo ha dichiarato un manifestante di Mosca, Sergei Terehin, accusando il presidente russo di essere responsabile della corruzione e di aumentare la povertà. “Non posso fidarmi di questo leader”, ha aggiunto l’ingegnere venticinquenne.

Le leggi emanate dal leader del Cremlino

Secondo i critici, il Cremlino sta intensificando il giro di vite contro i suoi oppositori per contrastare un calo della popolarità del presidente Putin in un contesto di crescenti difficoltà economiche. Il presidente russo ha emanato due leggi controverse lunedì scorso. Una che consente alle autorità di bloccare o imporre multe ai media online che diffondono “notizie false”, e un’altra che punisce “reati contro i simboli dello stato”.

Poco dopo la rielezione di Putin a un quarto mandato al Cremlino l’anno scorso, il suo governo ha aumentato l’Iva e ritardato l’età della pensione per la prima volta dagli anni ’30. Causando malcontento nel paese.

(LaPresse/AFP)

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