Salvini in Russia per tifare Croazia e per stop alle sanzioni contro Mosca

E' il primo ministro italiano del nuovo governo a fare un viaggio a Mosca

Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Matteo Salvini
Di Andrea Capello

ROMA (LaPresse) – Allo stadio tifava Croazia, “come credo il 99% degli italiani” e, dal suo punto di vista, è andata male. Archiviata però la parentesi ludica alla finale dei mondiali di calcio, ed ingoiato il rospo nel vedere la gioia del premier francese Emmanuel Macron, Matteo Salvini si tuffa nel suo viaggio a Mosca. “Sono orgoglioso di essere il primo ministro del governo italiano che si reca in visita in Russia, dice il responsabile del Viminale. Salvini ha in programma incontri con il suo omologo russo, Vladimir Kolokoltsev, con il responsabile della sicurezza nazionale e “con alcuni rappresentanti del mondo economico russo e italiano”.

Obiettivo del leader della Lega è “lavorare tutti insieme” perché “vogliamo tornare a commerciare” e “il nemico è il terrorismo islamico, altri non ne vedo”. Del resto Salvini è un ‘Putiniano’ della primissima ora e la revoca della sanzioni alla Russia è uno dei suoi storici cavalli di battaglia. “Non hanno mai risolto nulla”, spiega rilevando poi il suo ruolo di apripista per una successiva visita del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che dovrebbe svolgersi a metà ottobre.

Parole che sicuramente fanno piacere a Vladimir Putin

Putin che, proprio mentre Salvini si trova in Russia, sarà ad Helsinki per lo storico bilaterale con il presidente Usa, Donald Trump. “Sicuramente sono due presidenti che fanno l’interesse dei propri cittadini, delle proprie imprese e difendono i propri confini. Sono due esempi ma l’Italia e’ diversa”, spiega il vicepremier confermando il suo apprezzamento per entrambi. “Nel nostro piccolo sono contento perché l’Italia è tornata ad avere un ruolo centrale. Nella riunione dei ministri dell’Interno ad Innsbruck più di un collega mi ha detto: bentornata Italia”, aggiunge. Quello che Salvini si attende dal vertice finlandese, che definisce “un’ottima notizia”, è “dialogo sul commercio e buoni rapporti”. Esattamente lo stesso obiettivo della sua missione sulla Piazza Rossa e dintorni.

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