Sanità, Schillaci: “La scelta di reintegrare i medici no vax in segno di riappacificazione”

Le parole del ministro della Salute

Orazio Schillaci (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

ROMA – “È una decisione che ho preso perché le altre categorie professionali che non si erano immunizzate sono state riammesse il 15 giugno. Poi oggi lo scenario è completamente diverso e c’è una grave carenza di organico e saranno comunque le singole direzioni sanitarie a decidere dove potranno andare a lavorare i medici reintegrati”. Cosi’, sul Corriere della Sera, il ministro della Salute Orazio Schillaci, sul reintegro con qualche settimana di anticipo dei medici no vax.

Ma la sua posizione chiara verso i medici no vax qual è? “La scelta di reintegrarli è stata presa anche un po’ in segno di riappacificazione. Dopodiché la mia posizione è sempre stata a favore dei vaccini, lo strumento indispensabile per cambiare la storia della pandemia da Covid”, risponde il ministro.

“Io credo che per andare a vedere quello che è stato fatto durante la gestione del Covid verrà fatta una commissione d’inchiesta su iniziativa parlamentare alla quale il governo non partecipa. Il messaggio chiaro che voglio dare è che adesso dobbiamo guardare alla Sanità del Terzo millennio, dove in Italia chi ha un titolo di studio più alto e una maggiore disponibilità economica ha una migliore aspettativa di vita. Dal mio punto di vista questo è grave”, aggiunge.

(LaPresse)

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