Sarri, resistenza Chelsea. Lukaku, voglia d’Italia

Chelsea's Italian head coach Maurizio Sarri gestures during a training session at the Baku Olympic Stadium in Baku on May 28, 2019 on the eve of the UEFA Europa League final football match between Chelsea and Arsenal. (Photo by OZAN KOSE / AFP)

MILANO – Continua l’attesa intorno al nome del prossimo allenatore della Juventus. Maurizio Sarri resta il grande favorito e tratta la risoluzione del contratto con il Chelsea, anche se i tabloid inglesi riferiscono di un tentativo in extremis dei londinesi per provare a trattenerlo. Stando al ‘Sun’, il Chelsea vorrebbe che il tecnico riconsiderasse la scelta sul suo futuro: la proprietà, considerato che il lavoro dell’italiano ha fruttato un terzo posto in Premier League e la vittoria dell’Europa League, si è convinta che l’opzione migliore per la panchina è quello che l’ex allenatore del Napoli rimanga, anziché andare in cerca di un altro nome. Di certo il club londinese non intende esonerarlo. In ogni caso il toto-sostituto continua. Tra i candidati il grande ex Frank Lampard, favorito, Massimiliano Allegri e José Mourinho: per il portoghese sarebbe un ritorno a Stamford Bridge.

Guardiola non si muove

E sempre in tema di allenatori accostati alla Juventus, dall’Inghilterra arriva un interessante retroscena su Pep Guardiola: per il ‘Daily Star’, lascerà il Manchester City. Ma non in questi giorni, come sperano i tifosi bianconeri: l’intenzione dello spagnolo è quella di chiudere la sua carriera con i Citizens nel 2020, nonostante il contratto scada nel 2021. Il tabloid, che riporta fonti vicine all’allenatore, fa notare come Guardiola non sia mai stato più di quattro anni sulla stessa panchina. E salutata Manchester, possibilmente con la Champions League messa in bacheca, lo spagnolo potrebbe prendersi un anno sabbatico, come già accaduto dopo l’addio al Barcellona. Lo stesso Pep però ha smentito: “Non mi prendo un anno sabbatico, sono molto giovane e ho tanta energia”, ha dichiarato a margine di un torneo di golf in Costa Brava. “Ho due anni di contratto, se il City non mi caccia resto lì”.

Lukaku, voglia d’Italia

E proprio da Manchester, ma sponda United, potrebbe arrivare un importante rinforzo per Antonio Conte: Romelu Lukaku. Il belga è il grande obiettivo dei nerazzurri per l’attacco e apre le porte ad un trasferimento in Italia: “E’ un bene che Conte sia andato all’Inter, per me è il miglior allenatore al mondo. Per quanto riguarda il mio futuro, ho già preso una decisione che non posso ancora comunicare pubblicamente per rispetto del Manchester United con cui ho un contratto”, ha spiegato a Sportmediaset. “Sono un grande fan della Serie A, chi mi è vicino sa che ho sempre desiderato giocare nel campionato inglese e in quello italiano: amo l’Italia. Sarà una Serie A emozionante”. Lukaku aspetta solo un segnale dallo United: “Il club e il mio agente ne parleranno ma ho già preso la mia decisione”. Nerazzurri che intanto sarebbero in pole position per Lucien Agoumè, giovane centrocampista del Sochaux. Come riporta in Francia ‘L’Equipe’ per il momento non è ancora stato trovato un accordo tra le parti, né sono state fissate visite mediche, ma è in agenda un nuovo incontro.

Politano resta all’Inter, il Milan pensa a Krunic

L’Inter lavora sempre al riscatto di Matteo Politano dal Sassuolo e resta in pole per Nicolò Barella. Proprio sul futuro del centrocampista ha parlato a Sky il presidente del Cagliari Tommaso Giulini: “Ha molte richieste, ci sono tante squadre che lo vogliono. Credo non abbia ancora alcun accordo con nessuno e lo stesso vale per noi. L’Inter? E’ interessata come altri club, ci ha fatto una proposta seria e la stiamo valutando, ma ancora non ci soddisfa”. Passando alla metà rossonera di Milano, sembra ormai in dirittura d’arrivo il primo colpo della gestione Maldini-Boban: il Milan sarebbe vicino al bosniaco Rade Krunic dell’Empoli. Costo dell’operazione, 6 milioni più bonus. Il centrocampista potrebbe ritrovare in panchina Marco Giampaolo, con cui ha lavorato nella squadra toscana nella stagione 2015-2016. E ‘pesca’ dall’Empoli anche la Juventus: i bianconeri avrebbero raggiunto l’accordo per Hamed Traorè, che era stato accostato alla Fiorentina negli ultimi giorni. Il presidente dei toscani Corsi ha confermato che “mancano solo le firme”.

Pradè a Firenze, Marino a Udine

A proposito dei viola, è ufficiale il ritorno di Daniele Pradè a Firenze. E’ lui l’uomo scelto dal nuovo presidente Rocco Commisso per ripartire. L’ex dirigente dell’Udinese è il nuovo direttore sportivo: assumerà l’incarico a partire dal 1 luglio “con un contratto annuale con opzione di rinnovo da parte del club”, fa sapere la società toscana. Pradè torna a svolgere lo stesso ruolo che ha ricoperto con la Fiorentina da maggio 2012 a giugno 2016. Pierpaolo Marino è il invece nuovo direttore dell’area tecnica dell’Udinese: il dirigente ha firmato un triennale fino al 2022. Guardando all’estero, Matthijs De Ligt sembra incamminarsi verso il Psg. L’agente del giovane capitano dell’Ajax, Mino Raiola, sarebbe stato in Francia per trattare con il club campione di Ligue 1 che avrebbe superato il Barcellona. I media transalpini assicurano che nei prossimi giorni, dopo gli incontri in agenda tra Raiola e Antero Henrique, che è ancora direttore sportivo del Psg ma che a breve dovrebbe essere sostituito da Leonardo, l’operazione può chiudersi. Il procuratore però ha smentito l’incontro.

Griezmann verso la Catalogna

I blaugrana tengono sempre nel mirino Antoine Griezmann. Il francese, interpellato sul suo futuro, ha chiesto di “avere pazienza, è ancora presto. Sono il primo a volere che il mio futuro sia deciso, ma dobbiamo aspettare”. “Non so se continuerò nella Liga, non so se entro un paio di settimane si saprà qualcosa”, ha aggiunto l’attaccante dell’Atletico Madrid: il 1 luglio la clausola rescissoria presente nel contratto che lo lega ai Colchoneros scenderà a 120 milioni di euro.

(LAPRESSE 2019)

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