Scontri a Hong Kong, il governo accusa i rivoltosi di aver rovinato il Natale

Il gas al pepe è stato utilizzato anche in almeno due "centri commerciali" durante gli scontri tra polizia e manifestanti

People (C) are detained by police during clashes following an unsanctioned march through Hong Kong on September 29, 2019. - Thousands of Hong Kongers defied police tear gas rounds on September 29 to hold an unsanctioned march through the city, part of a coordinated day of global protests aimed at casting a shadow over communist China's upcoming 70th birthday. (Photo by Nicolas ASFOURI / AFP)

HONG KONG – Scontri a Hong Kong tra attivisti democratici e polizia antisommossa, a seguito di violente tensioni condannate dal governo filo-cinese che ha accusato i “ribelli irresponsabili ed egoisti” di rovinare le festività natalizie. “Tali atti illeciti non solo hanno rovinato l’atmosfera festosa, ma hanno anche danneggiato il commercio locale”. Lo ha dichiarato ieri l’amministratore delegato di Hong Kong, Carrie Lam.

Scontri tra polizia e manifestanti

A Mong Kok, un quartiere commerciale molto frequentato e teatro di scontri negli ultimi sei mesi, la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere la folla. Lo ha detto la polizia. Il gas al pepe è stato utilizzato anche in almeno due “centri commerciali” durante gli scontri tra polizia e manifestanti. Molti giovani manifestanti sono stati arrestati. Alcuni dalla polizia in borghese che si era unita alla folla, secondo le immagini trasmesse in diretta dalle emittenti televisive locali.

Tuttavia, gli scontri di mercoledì sono stati meno violenti di quelli del giorno precedente. Che hanno visto protagonisti centinaia di militanti vestiti di nero per diverse ore con le forze di polizia in uno dei quartieri più trafficati della città.

(LaPresse/AFP)

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