Scuola, Bianchi: “Il green pass non è una punizione, serve responsabilità”

Le parole del ministro dell'Istruzione

Foto Alessandro Di Meo/POOL Ansa/ LaPresse Nella foto: Patrizio Bianchi

ROMA – La riapertura della scuola a settembre “sarà un momento importante per tutti noi, soprattutto per le nostre studentesse e i nostri studenti. Lo sarà ancora di più quest’anno, dopo i lunghi mesi di pandemia che abbiamo vissuto e che non sono stati privi di difficoltà. Con questa chiara consapevolezza siamo al lavoro da tempo per preparare la ripresa delle lezioni, con risorse economiche e regole definite insieme alle autorità sanitarie e alle altre istituzioni competenti”. Lo afferma il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in una lettera inviata al ‘Corriere della Sera’.

Il governo, ricorda, “ha approvato un decreto legge con il quale ha stabilito che le attività didattiche si svolgeranno in presenza”, “ha definito le regole su mascherine e distanziamento e stabilito, con l’intesa di tutti, l’obbligo di green pass per il personale scolastico”. “Il green pass – sottolinea Bianchi – non è una misura punitiva, ma uno strumento fondamentale per la ripresa delle lezioni in sicurezza, che tutela soprattutto i più fragili e la scuola stessa, bene collettivo che tutti siamo chiamati a difendere con responsabilità”. Sull’applicazione del green pass, aggiunge, “il ministero ha già mandato una nota esplicativa alle scuole. Continueremo a sostenere gli Istituti nell’applicazione delle regole previste”.

(LaPresse)

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