Scuola: in arrivo i ristori educativi per i danni da Dad agli alunni

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 13 Settembre 2021 Roma (Italia) Cronaca : Primo giorno di scuola con il controllo del Green Pass Nella Foto : Entrata all’istituto Galileo Galilei Photo Cecilia Fabiano/ LaPresse September 13 , 2021 Rome (Italy) News : First day of school with Green Pass certification control for teachers and school workers In the Pic : the entrance of the students at Galilei institute

ROMA – Scuola: in arrivo i ristori educativi, ovvero buoni per teatri, cinema, attività sportive, servizi educativi, servizi di supporto allo studio di cui potranno beneficiare tutti quagli studenti che durate la crisi pandemica hanno subito gli effetti della Dad. L’emendamento che vuole introdurre un fondo di due milioni di euro, già approvato in Commissione Affari sociali si avvia all’iter definitivo.

Il progetto

Il deputato del Pd, Paolo Lattanzio, tra i promotori del progetto ha spiegato: “Dai dati abbiamo chiesto al ministero quanti giorni hanno perso i ragazzi, e li abbiamo incrociati con le stime sulla povertà educativa di S ave the children. E ci siamo resi conto che bisognava intervenire, ma non a pioggia: bensì aiutando proprio quegli studenti che nel contesto della pandemia hanno perso di più in termini di arricchimento culturale”.

La criticità

Lattanzio ha messo il dito nella piaga: “Come ha giustamente sottolineato Franco Lorenzoni – ha aggiunto – in Italia la dispersione scolastica è risalita al 14% e, in questi ultimi due anni, oltre un milione di bambini e ragazzi già in difficoltà a causa del contesto degradato, sono rimasti isolati ed esclusi da ogni proposta didattica, mentre le loro famiglie scivolavano nella povertà. I ristori educativi non sono solo un intervento riparativo ma servono anche a costruire senso di comunità e appartenenza e a colmare i più evidenti divari scolastici. Un intervento che non è universalistico: noi non daremo 100 euro a chiunque ma compenseremo i giorni di scuola persi con attività formative adeguate in base alle necessità effettive e alla situazione di partenza».

Le modalità

Il deputato ha poi spiegato che “il piano personalizzato di ristoro educativo viene definito in modo partecipato con gli stessi ragazzi e ragazze coinvolti: l’idea è quella di lanciare una ‘call’ a studenti e insegnanti per capire quali sono le esigenze più sentite, in modo da consentire loro di vivere esperienze educative di qualità che rafforzino la motivazione e l’autostima e prevengano la dispersione scolastica e la povertà educativa”. Inoltre “i ristori educativi – ha aggiunto – da fruire prima dell’avvio dell’anno scolastico 2022-2023, sono attivati con il coinvolgimento degli istituti scolastici, delle organizzazioni del terzo settore, di organizzazioni attive in campo culturale, ambientale e sportivo preferibilmente nell’ambito dei ‘Patti educativi di comunità2. Le modalità di attivazione del ristoro educativo, attraverso un programma pilota – ha poi concluso – saranno invece definite dal Ministero dell’Istruzione di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”

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