Serie A, Fabian e Osimhen stendono la Samp: il Napoli espugna il Marassi 2-0

Resta invece ferma a 36 la Samp di Ranieri

Foto Alessandro Garofalo/LaPresse 03 aprile 2021 Napoli, Italia sport calcio Napoli vs Crotone - Campionato di calcio Serie A TIM 2020/2021 - stadio Diego Armando Maradona Nella foto: Giovanni Di Lorenzo (SSC Napoli) esultanza dopo il gol 4-3 Photo Alessandro Garofalo/LaPresse April 03, 2021 Naples, Italy sport soccer Napoli vs Crotone - Italian Football Championship League A TIM 2020/2021 - Diego Armando Maradona stadium. In the pic: Giovanni Di Lorenzo (SSC Napoli) celebrates after scoring goal 4-3

GENOVA – Importante successo del Napoli che batte 2-0 la Sampdoria al ‘Ferraris’. Tre punti d’oro per la squadra di Gattuso, che riprende la propria rincorsa Champions dopo la sconfitta nel recupero contro la Juventus. Ci pensano Fabian ed Osimhen a regalare la vittoria ai partenopei, adesso a quota 59 punti in classifica. Resta invece ferma a 36 la Samp di Ranieri.

Il primo tempo

Il Napoli si presenta in campo con diverse novità rispetto al recupero contro la Juventus: Gattuso sceglie Ospina, Manolas e Mario Rui, mentre in attacco si rivedono Politano e Osimhen. La Samp risponde con gli ex Quagliarella e Gabbiadini, supportati da Damsgaard e Candreva. L’avvio di gara è favorevole ai partenopei, che al 5′ già sfiorano il vantaggio: bella azione verticale degli azzurri con Politano che mette in mezzo per l’accorrente Zielinski. Ma il tiro del polacco è solo potente e si spegne sul fondo. La Sampdoria prova a rispondere qualche istante più tardi, con la solita organizzazione di gioco che permette ai blucerchiati di coprire bene il terreno di gioco. I padroni di casa collezionano calci d’angolo, senza tuttavia essere pericolosi dalle parti di Ospina.

Il pallino resta saldamente in pugno alla squadra di Gattuso, che con il passare dei minuti velocizza la propria manovra: al 22′ ci prova Di Lorenzo che, con una deviazione fortuita in area di rigore, impegna Audero. La pressione azzurra aumenta nella seconda metà della prima frazione, con diverse occasioni degne di nota. Altra bella azione sull’asse Osimhen-Zielinski, che liberano il destro di Insigne al quale si contrappone Audero. Il Napoli cresce a vista d’occhio, trovando il vantaggio al 35′ con Fabian. Altra spettacolare azione di prima degli uomini di Gattuso, con uno scambio rapido tra Osimhen e Zielinski: la manovra libera Fabian che dal limite insacca con un preciso sinistro di prima intenzione. Ottenuto il vantaggio è ancora il Napoli ad insistere nel finale di primo tempo, con Politano che non inquadra lo specchio da posizione favorevole.

La ripresa

Nella ripresa la Sampdoria parte subito con un piglio diverso, provando a pressare maggiormente i portatori di palla del Napoli. I blucerchiati si fanno vedere con Gabbiadini, prontamente murato in angolo da Koulibaly. I partenopei, però, sono sempre pericolosi quando possono ripartire: al 50′ è Fabian a pescare il filtrante in area per Zielinski, chiuso sul primo palo da Audero. Il Napoli insiste a caccia del raddoppio, con Audero miracoloso al 55′: l’estremo difensore prima smanaccia una conclusione dal limite di Fabian, poi è prodigioso sulla ribattuta a botta sicura di Insigne. A questo punto Ranieri decide di gettare nella mischia Keita al posto di un Quagliarella zoppicante: la Samp torna a farsi vedere in attacco, con un insidioso sinistro di Gabbiadini neutralizzato da Ospina.

La gara si mantiene vibrante, con Gattuso che decide di inserire Mertens e Lozano sul terreno di gioco. E’ però la Sampdoria a trovare il gol del pareggio con Thorsby, che di testa insacca alle spalle di Ospina: dopo qualche istante di esitazione, Valeri decide però di annullare tutto al VAR (Aureliano) per una spinta dello stesso blucerchiato ai danni di Koulibaly. Si riparte così con un nulla di fatto e pochi istanti più tardi è il Napoli a chiudere definitivamente la pratica in contropiede: Mertens serve in profondità Osimhen, bravo ad entrare in area e battere di precisione Audero per il 2-0 che decreta la fine della gara.

(LaPresse)

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