Serie A, la Roma riparte: Smalling, Mancini e Dzeko stendono il Brescia

La gara si chiude sul 3-0, con i giallorossi che si portano almeno momentaneamente al quarto posto

Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse

ROMA – Basta un tempo, il secondo, alla Roma per sbarazzarsi di un Brescia sempre più in crisi e rilanciare le proprie quotazioni per un posto in Champions League. Gara dai tanti significati, quella dell’Olimpico, con una Roma decisa a dimenticare lo stop di Parma, nell’ultima gara prima della sosta, e se possibile riagguantare la zona Champions, e un Brescia che, ultimo in classifica e reduce da quattro sconfitte consecutive, arriva alla delicata sfida contro i capitolini dopo giorni tribolati, dovuti all’ennesimo caso Balotelli, poi escluso dai convocati per la gara con i giallorossi.

Ritmi bassi nella prima frazione di gioco

L’avvio di gara è interlocutorio, con la Roma che fa più possesso palla ma senza dare l’impressione di poter affondare i colpi. La prima vera conclusione, al 4’, è anzi del Brescia, con Donnarumma che calcia alto dal limite dell’area. Sul fronte opposto Kolarov tenta un paio di percussioni; nella seconda, al 12’, prova anche il tiro, ma la mira è sballata. Al quarto d’ora Florenzi cerca Pellegrini, che in posizione interessante non ci arriva di un soffio. Al 19’ tentano la conclusione prima Pellegrini e poi Kluivert, ma senza fortuna.

I ritmi restano bassi, con la Roma che qualche brivido lo crea quasi per inerzia, sfruttando il maggior possesso palla. Come alla mezz’ora, quando, sugli sviluppi di un corner, un destro di Pellegrini finisce di poco a lato. Il match ha una fiammata tra il 34’ e il 35’, quando prima il Brescia mette paura ai giallorossi con un gran tiro di Ndoj che costringe alla risposta in tuffo Pau Lopez, poi è la Roma a sfiorare il gol con Kolarov, il cui tiro deviato da Bisoli finisce sull’esterno della rete. L’ultima chance del primo tempo, proprio al 45’, è per le rondinelle, con un colpo di testa di Donnarumma di poco fuori.

Emozioni e gol nella ripresa

Al ritorno in campo, però cambia tutto: dopo appena quattro minuti Smalling sblocca il match di testa, sugli sviluppi di un corner battuto da Pellegrini, sfruttando anche una deviazione di Cistana. Il Brescia sbanda e la Roma ne approfitta per pungere ancora. Al 57’ cross di Kluivert per Smalling, la cui sponda è sfruttata da Mancini, che in girata firma il 2-0. I giallorossi ora dilagano: al 59’ Dzeko impegna Joronen; quattro minuti più tardi Zaniolo insacca quello che sarebbe il 3-0, dopo una respinta di Joronen su tiro di Kolarov, ma l’arbitro annulla con l’ausilio del Var perché la palla era precedentemente uscita dal campo.

Dzeko firma il tris della Roma

Il tris arriva ugualmente al 67’, con Dzeko che sfrutta un’altra precisa sponda di Smalling per insaccare da due passi. Il Brescia prova a scuotersi con un tiro di Martella (Pau Lopez alza in angolo), ma è ancora la Roma a creare i pericoli più seri, come al 79’, quando Joronen deve fare gli straordinari su un destro di Dzeko, che poi due minuti più tardi va ancora a bersaglio, ma l’arbitro annulla ancora, stavolta per fuorigioco. All’86’ viene annullato un gol anche al bresciano Aye, poi nei minuti finali la Roma ha ancora due chance con Under e con Kolarov, ma la gara si chiude sul 3-0, con la Roma che si porta almeno momentaneamente al quarto posto.

(LaPresse)

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