Social: il down di Facebook costa 6 miliardi a Zuckerberg. Persi nel mondo 968 milioni

Il 'down' più lungo mai registrato nella storia della galassia di Mark Zuckerberg è terminato, ma gli strascichi sembrano destinati a ripresentarsi i prossimi mesi.

MILANO – Il ‘down’ più lungo mai registrato nella storia della galassia di Mark Zuckerberg è terminato, ma gli strascichi sembrano destinati a ripresentarsi i prossimi mesi. Lunedì la rete social del manager statunitense – Whatsapp, Instagram, Messenger e Oculus – è rimasta silente per quasi sette ore in tutto il mondo. Uno stop senza precedenti, che ha impattato non solo sul tempo libero di miliardi di utenti ma anche sul business di tutte le aziende che si appoggiano ai social a livello di marketing.

“Tutto il nostro lavoro si basa sui social media e sicuramente” episodi quali il down di ieri “non dovrebbero succedere”, ha detto a LaPresse un responsabile di Americanoize, nota società di influencer marketing statunitense, commentando le interruzioni. “Gli Stati Uniti – ha poi aggiunto – dovrebbero investire di più nell’infrastruttura Internet e sostenere politiche che aiutino a creare una rete internet globale più forte in futuro”. Alcuni addetti ai lavori fanno notare che nonostante le interruzioni la spesa giornaliera delle società nei confronti di Facebook per contenuti sponsorizzati non è diminuita e che quindi è possibile che il social possa dover rimborsare ai propri clienti le mancate inserzioni pubblicitarie.

“Ci scusiamo per l’interruzione”, si è limitato a scrivere Zuckerberg sulla propria pagina Facebook. “So quanto ti affidi ai nostri servizi – ha aggiunto – per rimanere in contatto con le persone a cui tieni”. Tra i conti più salati pagati per la vicenda, comunque, c’è proprio quello del suo fondatore. Il patrimonio di Zuckerberg si infatti è ridotto di circa 5,9 miliardi di dollari dopo una brutta sessione a Wall Street in cui il social network – colpito non solo dalle interruzioni di servizio ma soprattutto da una dipendente che ha affermato che la società fa poco per fermare la diffusione di messaggi d’odio e disinformazione – è crollato 4,9%. Il tonfo registrato dal titolo si è tradotto in una perdita di capitalizzazione di oltre 47 miliardi di dollari.

Secondo i dati di Forbes, il calo ha fatto scendere la fortuna di Zuckerberg a 117.000 milioni di dollari, relegando il manager al sesto posto nella classifica delle persone più ricche del mondo, in calo di una posizione. In totale Facebook ha perso il 7,74% a Wall Street negli ultimi cinque giorni e più del 13% nell’ultimo mese. Il solo down dei social legati a Facebook, secondo Bloomberg, avrebbe generato una perdita a livello globale di 160 milioni di dollari per ogni ora di interruzione della connessione digitale.

L’onda Facebook ha travolto – più o meno indirettamente – l’economia a livello globale. Secondo i calcoli della Ong specializzata in sicurezza informatica e governance di internet NetBlocks, infatti, l’interruzione avrebbe avuto un impatto economico totale di 968 milioni di dollari.

LaPresse

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