Spazio, Cristoforetti: “Musk rilancia gli Usa. Io tornerò a volare”

L'astronauta commenta il viaggio della Crew Dragon, la navetta della SpaceX di Elon Musk

Foto Manuel Mazzanti/LaPresse

ROMA – “Viaggeremo più comodi e lavoreremo meglio”. Lo dice, intervistata da Repubblica, l’astronauta Samantha Cristoforetti commentando il viaggio della Crew Dragon, la navetta della SpaceX di Elon Musk che ha appena concluso il suo primo volo di prova rientrando integra sulla Terra dopo aver visitato la Stazione spaziale internazionale (Iss).

“La Crew Dragon è una novità importante, soprattutto dal punto di vista degli Stati Uniti: riporta in America la capacità di lanciare esseri umani nello spazio, cosa che mancava dall’ultima missione dello Space Shuttle, nel luglio del 2011. Tuttavia ci vorrà un altro volo di prova, questa volta con equipaggio, e solo dopo la Crew Dragon entrerà davvero in servizio. Lo stesso vale per la capsula Starliner di Boeing”, afferma la Cristoforetti.

“Nessuno di questi due veicoli introduce novità rivoluzionarie per quanto riguarda l’accesso all’orbita bassa, quella in cui si trova la Stazione spaziale. Fanno ciò che ha fatto in questi anni la buona vecchia Soyuz. Però è sempre meglio avere più navette che consentono la rotazione degli equipaggi. Inoltre, navette come la Dragon permetteranno di aumentare da sei a sette il numero di astronauti sulla Stazione spaziale. La Soyuz ha tre posti e con due voli può portare in orbita sei persone, non di più”.

(LaPresse)

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