Spread ancora giù. Ma Fitch rivede outlook di cinque banche 

Milano – L’atterraggio sotto quota 250 punti alla fine non si è concretizzato, nonostante lo spread sia sceso anche più in basso nel corso del pomeriggio. Ma per il differenziale tra Btp e Bund, quella che va in archivio oggi è di nuovo una giornata positiva.

Iniziata col dato a 263 punti base e chiusa in area 256

Il rendimento del decennale italiano si è portato sotto al 3%, andando al 2,94% sul mercato secondario. Ancora una volta, a tranquillizzare i mercati e a dare fiducia in merito alla capacità italiana di onorare il proprio debito, sono le indicazioni che arrivano dall’esecutivo in vista della prossima manovra.

Rispetto di tutti i vincoli Ue

Intendiamo presentarci ai mercati e all’Europa con una legge di bilancio seria che faccia crescere l’economia di questo Paese, nel rispetto di tutti i vincoli Ue“, ha dichiarato in particolare il vicepremier Matteo Salvini in un’intervista al Sole 24 Ore, andando a toccare uno dei temi più sensibili, quello del rapporto tra Roma e Bruxelles.

Concetto ribadito anche nell’intervista

Il leader leghista ha inquadrato come “obiettivo” il “non sforare alcunché“. Se il raffreddamento dello spread non è bastato a far chiudere Piazza Affari in positivo, in una giornata che per l’azionario europeo non è stata facile, ha comunque fatto gioire gli istituti di credito.

Tra le migliori Banco Bpm

Bpm ha chiuso in progresso di oltre sette punti percentuali, e Ubi Banca, il cui titolo ne ha guadagnati oltre sei, ma anche Mediobanca (+3,25%). In serata Fitch ha reso nota la revisione degli outlook di cinque istituti di credito italiani – Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mediobanca, Credem e Bnl – passati in tutti i casi da “stabile” a “negativo”.

Debito pubblico più esposto a potenziali shock

Un taglio della prospettiva che fa seguito a quello analogo deciso la scorsa settimana dall’agenzia di rating per quanto riguarda l’Italia e motivato allora da un debito pubblico che appare “più esposto a potenziali shock”. Secondo quanto spiegato da Fitch, se il giudizio sull’Italia sarà abbassato è probabile che lo siano anche quelli delle banche.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome