Stadio Milano, Milan e Inter replicano a Sala: “Sì al dialogo, ma servono tempi certi”

Milan e Inter replicano al sindaco di Milano Beppe Sala, che in una intervista di questa mattina alla Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sull'iter per il nuovo stadio.

MILANO – Milan e Inter replicano al sindaco di Milano Beppe Sala, che in una intervista di questa mattina alla Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sull’iter per il nuovo stadio. “Sì al nuovo stadio ma con regole. E parliamone faccia a faccia”, le parole di Sala che ha ribadito come lui deve “tutelare l’interesse pubblico” e ha lanciato la proposta per vedere “insieme un progetto per recuperare il Meazza”. “La legge degli stadi, che è quella su cui è fondata la nostra domanda, prevede che al fianco ad iniziative per un nuovo stadio ci siano iniziative immobiliari. Per cui nulla di strano in tutto questo”, ha dichiarato oggi il presidente del Milan Paolo Scaroni ai microfoni di Sky Sport.

La questione

 Al suo fianco l’ad dell’Inter Alessandro Antonello, che ha aggiunto: “Più che condizioni rigide, parlerei di punti da chiarire perchè ci sono alcuni aspetti che a oggi, nonostante le risposte che ci sono state date dall’amministrazione comunale, non sono ancora chiare. Ad oggi dalla delibera della Giunta comunale non abbiamo avuto chiarezza, forse di più oggi dall’intervista del Sindaco che non dagli scambi con l’amministrazione”. “Rifunzionalizzazione può valere molte cose, a noi può andar bene così. Ma ci attendiamo che negli incontri che avremo con il Sindaco – ha dichiarato ancora Scaroni – questa parola venga riempita di contenuti. Perchè solo i contenuti ci diranno se la rifunzionalizzazione della delibera è compatibile con il nostro progetto sia dal punto di vista tecnico sportivo, che economico-finanziario”

Un progetto a lungo termine

 “Non abbiamo mai chiuso le porte al dialogo, durante tutti questi mesi i club si sono sempre dimostrati disponibili. Hanno lavorato ai tavoli tecnici”, ha ribadito l’ad nerazzurro Antonello. “Uno o due mesi sono tempi ragionevoli. Ma certamente ci attendiamo un iter certo e chiaro, perchè abbiamo bisogno di prendere delle decisioni. Poi se dovessimo avere dei problemi, ci faremo venire delle altre idee”, ha dichiarato Scaroni. “Ci sono due investitori privati che vogliono investire 1,2 miliardi per la città ma soprattutto per i nostri tifosi. Quando pensiamo ai nostri progetti, noi pensiamo soprattutto ai nostri tifosi che meritano uno stadio all’altezza della città e dei nostri due club”, ha concluso Antonello.

LaPresse

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