Stop al taglio dei parlamentari: ci sono le firme per il referendum. Le elezioni anticipate sono più vicine

Decisivo l'ok del Pd Giacobbe. La legge è 'congelata'

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA – Addio taglio dei parlamentari. O meglio: il taglio dei parlamentari è congelato, dovrà esprimersi il popolo tramite un referendum. La firma numero 64 è arrivata: Francesco Giacobbe, esponente Pd eletto in Austalia, ha permesso il raggiungimento dei senatori necessari ad avviare il referendum. Le elezioni quindi si avvicinano? Non è dato saperlo, ma i deputati e senatori in carica posso tirare un sospiro di sollievo qualore si tornasse alle urne in anticipo.

TRA I FIRMATARI I PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA

La firma del dem Giacobbe è stata decisiva. Ma a firmare la richeista di referendum è stata una fronda composta anche da esponenti di Forza Italia come Maurizio Gasparri e Lucio Malan. La presentazione alla presenza dei vertici della Fondazione Einaudi e dei tre senatori proponenti Andrea Cagnini, Tommaso Nannicini e Nazario Pagano.

LEGISLATURA  IN BILICO

La legge voluta dal M5S e votata anche dal Pd è ora ‘congelata’. Il risultato rafforza il fronte di chi vuole nuove ed anticipate elezioni. Se la legislatura terminasse prima del referendum, infatti, il numero dei parlamentari rimarrebbe uguale a quello di sempre. Di sicuro un’arma a vantaggio delle forze di opposizione e dei parlamentari di maggioranza scontenti.

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