Taiwan: la Cina sanziona 7 funzionari di Taipei per il sostegno all’indipendenza

Alle persone sottoposte a sanzione e ai loro familiari è vietato l'ingresso in Cina, a Hong Kong e a Macao

PECHINO – Pechino ha disposto sanzioni per 7 alti funzionari di Taiwan, ritenuti troppo vicini alla causa dell’indipendenza dell’isola. A darne notizia è il sito dell’agenzia cinese Xinhua, citando l’Ufficio per il lavoro di Taiwan del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese. Si tratta di una misura che Pechino definisce necessaria per punire gli elementi irriducibili dell'”indipendenza di Taiwan”. Tra le persone sanzionate, figurano tra gli altri il vicepresidente dell’Assemblea legislativa di Taiwan, Tsai Chi-chang, Bi-khim Hsiao, che rappresenta Taiwan a Washington, e Koo Li-hsiung, segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale di Taiwan. L’elenco, inoltre, comprende politici del Partito democratico progressista, al governo a Taipei. Alle persone sottoposte a sanzione e ai loro familiari è vietato l’ingresso in Cina, a Hong Kong e a Macao. Imprese e investitori che sono collegati a loro non potranno più operare in Cina.

(LaPresse)

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