Tasse, il ministro Lezzi pone i paletti: “Nessun condono per gli evasori milionari”

"Non parliamo di condono, inoltre non si farà una pace fiscale con chi ha un arretrato di 5 milioni"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA (LaPresse) – Tasse, il ministro Lezzi pone i paletti: “Nessun condono per gli evasori milionari”. “Non parliamo di condono, inoltre non si farà una pace fiscale con chi ha un arretrato di 5 milioni. Abbiamo immaginato invece una misura di questo tipo per i piccolissimi imprenditori che, per anni magari sono stati contribuenti fedeli, ma che durante la crisi non sono riusciti a versare le tasse e si ritrovano imprigionati nel sistema Equitalia. È a loro che vogliamo offrire un’altra occasione: si tratta di piccole cifre che però potrebbero consentire a tanti 40-50enni di trovare una nuova occasione”. Lo ha detto la ministra per il Sud Barbara Lezzi, intervistata dalla Stampa.

Tasse, le dichiarazioni della ministra per il Sud Barbara Lezzi

“Reddito di cittadinanza? procederemo con decisione su un doppio binario. I Centri devono partire con un congruo investimento perché dovranno operare bene da subito, andando incontro ai bisogni dei disoccupati ma anche delle imprese. Formando e collocando le persone in base alle richieste e alle esigenze di ogni territorio. Ma al tempo stesso abbiamo 5 milioni di persone che vivono in povertà assoluta e tra questi oltre un milione e mezzo sono minori. Dobbiamo mettere immediatamente sul piatto risorse per venire incontro a questi giovani: non possiamo perdere questa generazione”.

Sulla Tap dice: “Stiamo arrivando ad una decisione secondo le modalità previste dal Contatto di governo. Stiamo ultimando l’analisi di costi e benefici e sul tema ci confronteremo con la Lega. Ma è sempre più evidente che si tratta di un’opera che non è strategica né per la Puglia né per l’Italia. Il 90 per cento del gas portato da Tap andrà venduto al resto d’Europa e in ogni caso l’accordo a suo tempo concluso con questa multinazionale si concretizzò violando alcuni principii”.

“Non c’è alcuna questione o frizione, col presidente Conte abbiamo approfondito tutti gli aspetti di questa vicenda, lui stesso ha voluto ascoltare le associazioni e i rappresentanti dei territori e le loro istanze. Credo che oramai i termini della questione siano chiari e che, dopo il necessario confronto con gli alleati della Lega, sia matura una decisione”, ha concluso Lezzi.

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