Tav, comitato Sì Torino: “Mobilitazione di sabato renderà inutile il referendum”

"Non ci sarà bisogno di un referendum. Vedrete sabato quanta mobilitazione dei territori ci sarà. Sarà quella la voce del territorio".

TORINO – “Non ci sarà bisogno di un referendum. Vedrete sabato quanta mobilitazione dei territori ci sarà. Sarà quella la voce del territorio”. Così Patrizia Ghiazza, una delle sette ‘madamine’ torinesi del comitato ‘Sì, Torino va avanti’, organizzatrice del flash mob di sabato 12 gennaio a favore dell’opera, commentando la possibilità di un referendum consultivo, come proposto dal presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, nel caso di uno stop ai lavori della Torino-Lione da parte del Governo. Quella di sabato a Torino “non sarà una manifestazione contro il governo, sarà apartitica. Sarà un flash mob per chiedere all’esecutivo di decidere e di farlo in fretta”, spiegano le organizzatrici.

l’obiettivo

“Siamo qui perché siamo confidenti che la Tav si possa ancora fare – aggiungono durante la presentazione dell’evento del 12 – con questa analisi costi- benefici non si decide la bontà di un’opera fondamentale per Torino, la pianura padana e l’Italia”.  Alla manifestazione di sabato in piazza Castello a Torino saranno presenti oltre 100 sindaci del Piemonte e del nord Italia. “La nostra non è una battaglia politica – continuano -. Ci interessa la Tav. Tutti sono benvenuti. Di destra e sinistra perché è una battaglia per lo sviluppo del territorio, della Pianura Padana e del Paese”.

LaPresse

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