Tenaris, presunte tangenti in Argentina. Il titolo affonda in Borsa

La stampa argentina afferma che a Rocca sarebbero contestati i reati di associazione illecita e pagamenti illegali

MILANO (AWE/LaPresse) – Brutte notizie dall’Argentina per Tenaris. Il presidente e amministratore delegato, Paolo Rocca, è indagato in Argentina dal tribunale di prima istanza per un presunto caso di corruzione. All’a.d. dei tubi d’acciaio vengono contestate mazzette che sarebbero state pagate dal gruppo Techint nel 2008 a un funzionario del governo argentino.

Tenaris nel caos

Nel Paese latino-americano la vicenda è nota come caso ‘Notebook’. Tenaris, parte del gruppo Techint, ha registrato ieri alla Borsa di New York un tonfo dell’11%, il peggior calo dal 2011, e oggi a Milano continua ad affondare, perdendo il 7,08% a 10,90 euro.

Il crollo in Borsa

Tenaris conferma che il nome di Rocca è entrato nel fascicolo istruttorio, ma ribadisce la fiducia al top manager. Il cda della società, spiega un comunicato, “ha monitorato la situazione consultando i propri consulenti legali” sul caso e ha deciso di dare mandato a Rocca di “continuare ad assolvere le proprie responsabilità con il pieno supporto del Consiglio”.

Presunte tangenti in Argentina

Il caso è scoppiato dopo le indiscrezioni del giornale argentino Clarin. Lo scandalo riguarda presunte bustarelle che sarebbero state versate a imprese private in cambio di contratti all’epoca della presidentessa Cristina Fernandez Kirchner. Molti politici e imprenditori sono rimasti coinvolti nelle inchieste collegate.

Indagato l’ad Rocca

La stampa argentina afferma che a Rocca sarebbero contestati i reati di associazione illecita e pagamenti di tangenti. Un miliardario argentino avrebbe testimoniato che un dirigente dell’azienda avrebbe versato una somma di denaro illecito a rate tra il 2009 e il 2012 a personaggi del governo.

Secondo Bloomberg, il giudice argentino avrebbe confiscato 103 milioni di dollari di beni di Rocca e avrebbe proibito all’a.d. di lasciare il Paese. Il patrimonio netto dell’imprenditore è stimato in 8 miliardi di dollari.

di Lorenzo Allegrini

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome