Terra dei Fuochi, gli studenti ai sindaci: “Tutelateci e spegnete per sempre i roghi tossici”

L’appello del parlamento studentesco ìA piccoli passi' ai rappresentanti dei comuni atellani della provincia di Caserta

I sindaci dell’area atellana della provincia di Caserta hanno incontrato il Parlamento studentesco territoriale del cammino “A piccoli passi”. Molte le domande degli alunni riuniti nella sala dell’ex Municipio Atella. Ventidue scuole provenienti da 16 Comuni hanno chiesto alle fasce tricolori Andrea Villano di Orta di Atella, Enzo Guida di Cesa e Gianni Colella di Succivo di stringere un nodo al fazzoletto per tutelare il loro futuro. Non promesse irraggiungibili, dunque, ma impegni realizzabili. Un confronto alla pari dove i giovani hanno dato anche suggerimenti agli amministratori locali. “Ai sindaci chiediamo che ci aiutino nella battaglia a tutela del nostro pianeta. Che siano in grado di far rispettare l’ambiente partendo proprio dall’azzeramento di roghi tossici sul territorio. Speriamo che facciano il loro lavoro per rendere anche il nostro Comune un posto migliore”, hanno dichiarato i piccoli studenti della scuola “Stanzione” di Orta di Atella. Gli alunni hanno posto domande anche sul tema dei rifiuti. Altro argomento molto sentito visto il rincaro nella raccolta della frazione organica delle ultime settimane che ha interessato l’intero agro aversano e Comuni limitrofi. “Ancora una volta ho raccontato quanto si sta verificando in tema di raccolta dell’umido, con i prezzi alle stelle. Ho raccontato la solitudine dei sindaci e degli amministratori che, talvolta, sono soli nel condurre alcune battaglie”, ha dichiarato il sindaco Guida. “Proprio su questo tema abbiamo chiesto soluzioni immediate – ha dichiarato uno dei referenti del Parlamento studentesco – chiedendo come procede la raccolta differenziata sul nostro territorio e cosa ne pensano gli amministratori della costruzione di inceneritori. Molte risposte non ci sono state date ma siamo fiduciosi e speriamo che anche i grandi possano unirsi alla nostra battaglia facendo davvero qualcosa per noi”.

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