Terremoto in Perù, trema la regione di Purus Ucayali

La scossa è stata registrata nella notte, alle 4:04 (le 11 e 04 in Italia) all'interno del Parco nazionale di Manu, un’area estesa oltre 17mila chilometri quadrati e pressoché disabitata

LaPresse/Xinhua
LIMA – La terra è viva, si muove, trema. E fa paura. Non solo in Italia, ma anche in Sudamerica. Un terremoto di magnitudo 7.1 ha letteralmente scosso la zona di frontiera compresa tra Brasile e Però. Secondo quanto accertato il sisma ha colpito a circa 123 chilometri a sud di Esperanza, nella regione di Purus Ucayali, con profondità di 616 chilometri. E’ quanto hanno riferito i servizi di emergenza peruviani, mentre i media sottolineano che per ora non sono state rilevate vittime. Di fatto la scossa ha interessato unaregione pressoché disabitata del Perù, che si trova al confine con il Brasile. Ma la terra ha tremato, seppur con un’intensità più lieve, anche in Cile e Colombia. Immediatamente è salito l’allerta tsunami, ovvero il pericolo che il terremoto potesse aver in qualche modo innescato un’onda anomala, ma secondo le autorità questo pericolo è stato scongiurato.
Per ora non sono state trovate vittime
La scossa è stata registrata nella notte, alle 4:04 (le 11 e 04 in Italia) all’interno del Parco nazionale di Manu, un’area estesa oltre 17mila chilometri quadrati e pressoché disabitata. La terra ha tremato, ma quella è una zona in cui la frequenza di sismi è elevata per una conformazione che porta il territorio a cavallo tra si trova tra due placche tettoniche.
Il territorio si trova a cavallo tra due placche tettoniche
Qualche mese fa c’era stato un altro sisma simile, mentre proprio il Perù fu devastato nel 2001, con un terremoto che portò oltre 70 morti. Nel sottosuolo la terra è molto più piccola di quanto sembri. Sono infatti state monitorate diverse scosse a oltre 500 chilometri di profondità tra le Fiji, in centro del Tirreno e il Venezuela, sisma dall’intensità fortissima.

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