Migranti, Salvini: “O l’Ue interviene o riaccompagneremo in Libia le persone recuperate”

Il ministro dell'Interno tira le orecchie all'Unione Europea

Roma (LaPresse) – “80mila sbarchi in meno dall’inizio dell’anno e 32mila in meno in quasi due mesi e mezzo da ministro. Sono risultati ottimi ma non mi accontento”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “O l’Europa decide seriamente di aiutare l’Italia in concreto, a partire ad esempio dai 180 immigrati a bordo della nave Diciotti, oppure saremo costretti a fare quello che stroncherà definitivamente il business degli scafisti. E cioè riaccompagnare in un porto libico le persone recuperate in mare”, conclude il ministro.

Continui tweet di Salvini sulla questione Migranti

“Immagini esclusive di un gommone con 70 immigrati, scafista alla guida e motore potente, in acque maltesi. Qualcuno si degnerà di intervenire o li manderanno ancora una volta in direzione Italia???”. Lo scrive su twitter il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, postando una foto dell’imbarcazione in questione.

“L’operazione di contrasto all’immigrazione clandestina ‘Sophia’, sottoscritta dal governo Renzi nel 2015, ha portato in Italia 45mila clandestini. Stiamo lavorando per rivedere questo accordo perché se siamo in 27 Paesi, e allora dobbiamo dividere per 27. Allora ho detto che piuttosto questa missione la interrompiamo perché non possiamo essere campo profughi d’Europa”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, questo pomeriggio al ‘Caffè della Versiliana’, a Marina di Pietrasanta (Lucca).

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