Toscana, dall’ Europa un aiuto ai pescatori “spazzini”

Toscana, domani è la Giornata Mondiale dell'Ambiente e quest'anno l'ONU ha deciso di dedicarla all'inquinamento dei mari e degli oceani, letteralmente soffocati dalla plastica.

Foto Claudio Furlan / lapresse


Milano, 4 giu. (LaPresse)
– Domani è la Giornata Mondiale dell’Ambiente e quest’anno l’ONU ha deciso di dedicarla all’inquinamento dei mari e degli oceani, letteralmente soffocati dalla plastica. Ed è proprio nell’ottica di aiutare i mari a liberarsi dalla plastica che il 26 giugno al Parlamento Europeo presenteremo il progetto sperimentale “Arcipelago pulito. La Toscana per un mare “senza rifiuti” promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, Unicoop Firenze, Legambiente, Revet e la cooperativa CFT. Il progetto sperimentale ha come obiettivo quello di porre fine a un’assurdità, quella per cui i pescatori che raccolgono i rifiuti finiti nelle loro reti ne diventano produttori, assumendosene gli oneri economici, ma soprattutto giuridici. L’attuale normativa, quindi, trasforma un comportamento virtuoso in una penalizzazione e in un costo. È necessario porre fine quanto prima a questa situazione”. Lo dichiarano l’europarlamentare del Pd, Simona Bonafè, organizzatrice dell’iniziativa insieme a Vittorio Bugli, assessore alla Presidenza della Regione Toscana, capofila del progetto.

Di seguito

“Presenteremo un emendamento per far recepire nella nuova direttiva europea sul Port Reception Facility (Proposta di direttiva relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi). Attualmente in discussione, l’idea che sta alla base di Arcipelago pulito, un progetto lungimirante e vero apripista a livello nazionale. Ciò consentendo e incentivando i pescatori a portare a terra i rifiuti plastici che pescano accidentalmente”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome