Tra Ibra e il Milan c’è la Uefa, ma l’ipotesi ritorno prende quota

Incontro positivo tra il dt rossonero Leonardo e Raiola, lo svedese si 'accontenterebbe' di 2 milioni per 6 mesi. Occhi puntati sui vincoli del FFP.

Zlatan Ibrahimovic of the LA Galaxy celebrates with teammates after his corner kick led to a goal in the second half against the New York Red Bulls in their MLS match in Carson, California on April 28, 2018. / AFP PHOTO / FREDERIC J. BROWN

MILANOZlatan Ibrahimovic ha gli occhi sul telefono. Aspetta la chiamata di Leonardo, quella rossonera, l’unica che potrebbe convincerlo a lasciare anzitempo i Los Angeles Galaxy per tornare in Europa (dove ha comunque molte offerte). L’operazione Ibra, vincoli del Fair Play Finanziario permettendo, si può fare.

Il grande ritorno

Il 37enne fuoriclasse svedese intende lasciare il club di Mls che ha fallito l’accesso ai playoff nonostante i suoi 22 gol, ma ha in testa soltanto il ritorno rossonero tra le possibili alternative nel vecchio continenti. Per lui sarebbe un ritorno a Milanello, dove tra il 2010 e il 2012 realizzò 42 gol in 61 apparizioni. Poi le esperienze con Psg e Manchester United prima del trasferimento americano. A 37 anni lo svedese ha ancora voglia di misurarsi con il grande calcio. L’obiettivo sarebbe quello di riportare il Milan in Champions League.

Ibra riceverebbe 2 milioni per 6 mesi, ma occhio alla Uefa

L’accordo di massima c’è. Pur di riabbracciare il Diavolo, Zlatan non darebbe troppo peso ai soldi, ‘accontentandosi’ di un ingaggio intorno ai 2 milioni per metà stagione. L’elemento di novità è appunto legato alla durata del contratto: l’attaccante accetterebbe di legarsi al Milan per 6 mesi e guadagnarsi sul campo la conferma per l’anno successivo. Palla ai rossoneri, ora: prima, però, occorrerà capire la sanzione Uefa sul Fair play finanziario e il tipo di ‘agreement’ che andrà osservato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome