Trovati i corpi senza vita dei tre alpinisti scomparsi sul Monte Bianco

Sono stati individuati grazie ad un segnale gps

AOSTA – Sono stati ritrovati senza vita i tre alpinisti scomparsi da martedì scorso. I corpi sono stati individuati sul versante francese del Monte Bianco, in un crepaccio. Per il momento, solo uno dei corpi è stato recuperato e riconosciuto ufficialmente. Si tratta del 31enne Luca Lombardini. I cadaveri degli altri due sono stati avvistati, ma le difficoltà dovute alla caduta di materiale hanno reso difficili le operazioni di recupero che sono sono state sospese per il momento. Riprenderanno nei prossimi giorni.

Il corpo del 31enne era in un crepaccio

Ad aiutare i soccorsi è stato il segnale gps proveniente dall’attrezzatura dei tre alpinisti. Dopo tre giorni, i cadaveri sono stati individuati. Il corpo di Lombardini è stato ritrovato in un crepaccio della Petite Aiguille Verte  a 3.512 metri d’altezza. Un’area lungo la l’area destra, sul versante dell’Aiguille d’Argentière. Poco più distanti ci sono quelli degli altri due alpinisti: il 28enne Alessandro Lombardini e la 27enne Elisa Berton, rispettivamente fratello e fidanzata di Luca. I soccorsi sono stati resi difficili dalla continua caduta di materiale da una parete di circa trecento metri sopra l’area circoscritta grazie al gps. Le operazioni per recuperare gli altri due cadaveri riprenderanno quando le condizioni miglioreranno.

Il primo recupero effettuato con un elicottero

Il recupero del primo corpo è stato effettuato grazie ad un elicottero. I soccorsi, individuato il cadavere, lo hanno agganciato dall’alto tagliando poi la corda che lo legava agli altri due alpinisti. Una volta recuperato, è stato trasportato nella camera mortuaria di Chamonix. Qui la salma di Luca Lombardini è stata riconosciuta ufficialmente. Le operazioni sono state coordinate dal Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne di Chamonix-Mont-Blanc,  effettuate grazie all’aiuto degli uomini del soccorso alpino della Guardia di finanza (di cui faceva parte una delle tre vittime, Alessandro)

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