Turchia, tribunale Istanbul: Osman Kavala resta in carcere

Un tribunale di Istanbul ha esteso la detenzione del filantropo e attivista Osman Kavala, spianando la strada al Consiglio d'Europa per il lancio di una procedura di infrazione nei confronti della Turchia.

ISTANBUL – Un tribunale di Istanbul ha esteso la detenzione del filantropo e attivista Osman Kavala, spianando la strada al Consiglio d’Europa per il lancio di una procedura di infrazione nei confronti della Turchia. Kavala è in carcere da oltre quattro anni senza alcuna condanna e il suo caso ha scatenato una crisi diplomatica con gli Usa e con altri Paesi occidentali che ne chiedono il rilascio. “Questo processo è l’ennesimo episodio sfacciato nell’incessante persecuzione politica per la quale la Corte europea ha condannato la Turchia”, ha affermato Nils Muiznieks, direttore per l’Europa di Amnesty International. “Quando uno stato mostra tale disprezzo per i suoi obblighi ai sensi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa deve agire e avviare una procedura di infrazione”, ha aggiunto. Il Consiglio d’Europa, blocco composto da 47 Paesi membri, a settembre ha avvertito la Turchia che avrebbe avviato la procedura a meno che non si fosse proceduto al rilascio di Kavala prima della riunione ministeriale della prossima settimana. L’iter potrebbe portare alla sospensione dell’appartenenza o dei diritti di voto della Turchia, isolando ulteriormente Ankara. Gli ambasciatori di 10 Paesi, fra cui Usa, Germania e Francia, il mese scorso ha chiesto il rilascio immediato di Kabala, in linea con una decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo del 2019. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha minacciato di espellere gli inviati.

Kavala, 64 anni, uomo d’affari, è accusato di avere finanziato le proteste antigovernative del 2013 e di avere contribuito a orchestrare il colpo di Stato del 2016. Lui nega le accuse, che prevedono il rischio dell’ergastolo senza la possibilità di libertà condizionale. Kavala non ha partecipato all’udienza di oggi, mentre erano presenti la moglie Ayse Bugra, oltre che parlamentari dell’opposizione e diplomatici stranieri. A febbraio dell’anno scorso Kavala era stato assolto dalle accuse legate alle proteste del 2013 a Gezi Park, ma la sentenza è stata poi ribaltata e legata ad accuse legate al golpe. La prossima udienza è fissata per il 17 gennaio.

LaPresse

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