Tv, Striscia riparte con Siani e Argentero: nel segno dell’intransigenza

Riparte martedì 'Striscia la notizia', programma cult di Canale 5 giunto alla sua 35esima edizione. Antonio Ricci ha scelto quest'anno, come sottotitolo, 'La voce dell'intransigenza'.

Foto LaPresse

MILANO – Riparte martedì ‘Striscia la notizia’, programma cult di Canale 5 giunto alla sua 35esima edizione. Antonio Ricci ha scelto quest’anno, come sottotitolo, ‘La voce dell’intransigenza’. “C’è la necessità – spiega il ‘padre’ di Striscia – di porre qualche paletto di fronte alla dilagante ipocrisia di quelli che abusano nel giustificare ogni sconcezza dicendo: va beh, ci sta, ci sta. Noi non ci stiamo. Citando Vasco Rossi, c’è chi dice no. Ci prendiamo ancora questo impegno con passione, ma sempre senza il ditino alzato e con tanta ironia”.

“La grande fortuna di Striscia – dice Ricci – è iniziare in un giorno così (martedì 27, ndr). Lo avevamo deciso da prima, per la partita dell’Italia, di cominciare al martedì, anche se di venere e di marte…. Ma poi con la data del voto è andata benissimo, abbiamo evitato tutti i problemi e le polemiche dei giorni precedenti, ci avrebbero attaccato per qualsiasi servizio per la par condicio. Così lunedì mi guarderò Vespa e poi cominciamo martedì con un grande buffet”. Al bancone dei conduttori l’inedita coppia formata da Alessandro Siani e Luca Argentero, mentre le nuove veline sono Anastasia Ronca e Cosmary Fasanelli.

I due conduttori mostrano già un buon feeling. “Sono felice perché ci voleva un simpaticone – esordisce Siani -, quindi la presenza di Luca è una garanzia. Con lui facciamo una versione di 50 sfumature di Striscia”. “Sarò vestitissimo, per fortuna – replica l’attore ‘prestato’ allo show – e mi affiderò all’esperienza di Alessandro, che mi sta insegnando tutto come un vero capocomico. Antonio mi ha chiamato e mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere che iniziassi questa stagione. Io sono stato lusingato. Era impossibile dirgli di no. Non mi sono preparato un granché perché questo è l’ambiente più familiare che ho conosciuto in 20 anni di carriera. Mi sono subito sentito a casa. È la prima volta che mi succede di entrare in un camerino personalizzato, come se fosse mio da 10 anni”. “Qui non c’è routine – aggiunge Siani – ci sono collaboratori strepitosi, si racconta il Paese e adesso siamo in un momento cruciale per l’Italia, perché c’è l’Inghilterra e poi l’Ungheria”, scherza. E prosegue con ironia: “C’è grande voglia e grande entusiasmo, c’è Luca che è il ragazzo della porta accanto, le veline che sono le ragazze della porta accanto e io sto tra due porte. Porta a porta in pratica”.

Poi si fa serio: “Antonio protegge gli artisti, dà spazio e grande libertà. L’anno scorso sono partito parlando di Dazn…Striscia è un’esperienza incredibile. Dobbiamo parlare dei problemi con ironia, come in questo momento il caro bollette”.

Argentero resterà solo la prima settimana: “Ci starei ben oltre una settimana, ma quest’anno non c’era proprio la possibilità. Poi dopo le prove già Antonio mi guarda con occhi diversi”, scherza l’attore, che spiega: “Striscia ha comunque un linguaggio a cui tu ti devi adeguare. La mia curiosità mi porta qua, e vedendo il museo ho sentito il peso del racconto del Paese in tutti questi anni”. E Ricci conclude: “Nessuno degli artisti può sopportare più di due mesi di Striscia, per cui c’è questa rotazione, ma l’importante è cominciare. Noi abbiamo la panchina lunga, spesso lo scorso anno la conduzione ce l’ha imposta il Covid”.

di Claudio Maddaloni

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