Uccise due rapinatori, gioielliere condannato a 17 anni

Mario Roggero

Il gioielliere Mario Roggero è stato condannato in primo grado a una pesante pena di 17 anni di carcere per l’omicidio di due rapinatori avvenuto il 28 aprile 2021 nel suo negozio a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo. E’ la sentenza della Corte d’Assise di Asti, che ha ritenuto Roggero colpevole di duplice omicidio volontario, tentato omicidio e porto abusivo d’arma. La vicenda che ha portato a questa sentenza ha radici nell’aprile del 2021, quando tre rapinatori fecero irruzione nella gioielleria di Roggero. Il gioielliere, per difendere la sua attività, rispose con olpi di pistola che portarono alla morte di due rapinatori e al ferimento di un terzo, già fuori dal negozio e in procinto di fuggire in auto.

La reazione di Roggero alla lettura della sentenza è stata di sconcerto e delusione. In un commento sarcastico ha dichiarato: “E’ una follia, viva la delinquenza, che bel segnale per l’Italia”. Roggero ha ribadito di non avere alternative al suo gesto, sostenendo che la situazione non gli avesse lasciato spazio per la riflessione. Rispondendo alla domanda se si sia pentito, ha affermato che “non c’era alternativa, quello che è successo è successo, non si può recriminare. Penso che potevo essere morto io”.

La pena di 17 anni di carcere è risultata essere superiore alle richieste dell’accusa, che aveva proposto 14 anni di reclusione per Roggero. La difesa aveva invece chiesto l’assoluzione del gioielliere, sostenendo la tesi della legittima difesa putativa. Secondo la difesa, Roggero aveva agito convinto di essere in pericolo di vita e di avere sua moglie sequestrata dai rapinatori. La sentenza ha suscitato un dibattito sulla giustizia e la legittima difesa, portando alla luce questioni etiche e legali che spesso emergono in situazioni di conflitto tra la sicurezza personale e l’applicazione della legge. Il caso di Mario Roggero rimane al centro dell’attenzione, evidenziando la complessità delle decisioni giudiziarie in contesti di emergenza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome