Ucraina, Casini: “Bisogna essere pronti ai sacrifici per non subire ricatti”

L'intervento del senatore

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto: Pier Ferdinando Casini

MILANO – “Dalla caduta del Muro ci siamo illusi che il sistema democratico fosse ormai acquisito permanentemente, non fosse più in discussione. Abbiamo commesso errori politici, come dipendere per il 40% del nostro fabbisogno energetico di gas dalla Russia. Ma oggi è tutto cambiato. Dobbiamo riaprire gli occhi e pensare che se i poveri ucraini pagano con le loro vite, a noi toccherà farlo con le nostre comodità. Sono stati troppo a lungo sottovalutati i problemi di non autosufficienza alimentare ed economica, si è persa la lezione di De Gasperi che 70 anni fa chiedeva una difesa europea, una integrazione dei bilanci europei. Siamo in drammatico ritardo. Ma oggi, se non vogliamo subire un ricatto crescente e continuo, dobbiamo essere pronti a sacrifici”. Lo dice il senatore Pierferdinando Casini in una intervista al ‘Corriere della Sera’.

“Dobbiamo salvaguardare la nostra indipendenza e autonomia politica. Per essere liberi non si può essere sotto perenne ricatto. Ridurre la dipendenza energetica dalla Russia è una strada senza ritorno che costerà a noi non meno che a loro. Non si cambiano i destinatari di forniture di gas dal mattino alla sera: anche loro avranno problemi immensi a ricollocare il loro gas”, aggiunge Casini.

(LaPresse)

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