Udine, salvato un alpinista austriaco a quota 2300 metri

Lo sportivo si trovava in cordata sulla parete Sud della Creta della Chianevate, meta molto amata

Foto LaPresse

UDINE (LaPresse) – Si è concluso con successo questo pomeriggio il soccorso con elicottero, in piena parete verticale, di un alpinista austriaco. Che ha riportato fratture dopo una caduta di dieci metri. Lo sportivo si trovava ad una quota di 2300 metri, in cordata sulla parete Sud della Creta della Chianevate. Molto amata dagli alpinisti per i suoi calcari compatti.

L’intervento tempestivo del soccorso alpino

La missione di salvataggio ha coinvolto il soccorso Alpino e Speleologico con l’intervento dell’elisoccorso da Udine e quindici tecnici a supporto a terra, a Passo Monte Croce Carnico. Dalla stazione di Forni Avoltri e dalla Guardia di Finanza di Tolmezzo. La cordata di alpinisti austriaci era in ascesa sulla via Nouvelle sensations, una scalata molto impegnativa con difficoltà fino all’VIII grado e ben settecento metri di sviluppo sul Pilastro de la Plote. Parete Sud della Creta della Chianevate (o Cjanevate).

L’alpinista si è ferito nell’impatto

Verso gli ultimi tiri di corda, uno dei due alpinisti, un 31enne di Felden, è scivolato e caduto per una decina di metri. Il volo è stato trattenuto dalla corda ma, nell’impatto con la parete, lo scalatore si è procurato una frattura di radio e ulna ed era impossibilitato a proseguire. La chiamata è arrivata in stazione attraverso la Sores, allertata dal centro internazionale di polizia di Thörl – Maglern.

Lo sportivo si trovava a quota 2300 m

Ai soccorritori è servito un po’ di tempo per riuscire a individuare la cordata dall’elicottero e per riuscire a raggiungere gli alpinisti è stato necessario effettuare una verricellata di una novantina di metri, usando quasi tutto il cavo disponibile, dato che la parete è molto verticale e l’elicottero deve effettuare manovre molto delicate.

Grazie all’abilità del pilota e dei tecnici presenti a bordo, che si sono calati in parete, l’uomo è stato agganciato al cavo, sganciato dalla parete e portato a Passo Monte Croce Carnico, dove gli sono state prestate le prima cure. In una seconda rotazione è stato recuperato il compagno di cordata. L’uomo ha preferito recarsi in un ospedale austriaco per le cure necessarie. L’intervento si è concluso intorno alle quattro del pomeriggio.

 

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