Udinese, Behrami: “Nicola cura i dettagli, vuole una squadra che lotta”

Il centrocampista bianconero, ex Napoli, presenta la sfida di sabato in casa contro i giallorossi

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

UDINE (LaPresse)“Poco importa chi ci troviamo davanti, siamo in una situazione di classifica difficile e siamo consapevoli delle complicazioni che incontriamo durante le partite. La Roma è un avversario forte. Ma il nostro obiettivo è quello di assimilare il più in fretta possibile le indicazioni del Mister e replicarle al meglio in campo”. Il centrocampista dell’Udinese Valon Behrami ha presentato così la sfida di sabato in casa contro i giallorossi.

L’Udinese sfiderà la Roma

“Le assenze per la nazionale sicuramente non ci hanno aiutato anche perché un nuovo allenatore porta cambiamenti che vanno assimilati – ha aggiunto il giocatore bianconero – In questi giorni abbiamo lavorato tanto dal punto di vista fisico ma per preparare la partita tutti insieme avremo davvero pochissimo tempo. Questa però non dev’essere una scusa”.

Panchine altalenanti, il bilancio di Behrami

In merito all’avvicendamento in panchina tra Velazquez e Nicola, Behrami ha evidenziato che “ogni allenatore ha le sue idee e il suo modo di lavorare: per forza di cose la squadra che scenderà in campo avrà una mentalità differente e questo aspetto è legato a quanti concetti riusciamo ad assimilare durante questa settimana. Dovremo dare il massimo a livello fisico e cognitivo per cercare di far nostri più concetti possibili – ha evidenziato – Se c’è stato qualche cambiamento? Non è corretto fare paragoni ma il mister ha visto degli errori che ci sono costati parecchio e vuole correggerli in allenamento seguendo la sua filosofia di gioco. Poi può essere giusta o sbagliata ma il fatto che fermi spesso le azioni e curi i dettagli è molto importante”.

Una squadra che lotta, anche il capitano suona la carica

Il capitano dell’Udinese ha aggiunto che Nicola “vuole una squadra che lotta, precisa attenta fatta di giocatori che si sacrificano l’uno per l’altro. Non giudica l’errore tecnico ma ci tiene all’atteggiamento: è una persona che ti infonde tanta carica, è preciso nella tattica e penso che in questi giorni abbiamo lavorato bene. Il bello per me – che non sono più giovanissimo – è quello di poter imparare sempre cose nuove – ha concluso – La risposta dei tifosi allo stadio? Non siamo felici per quello che abbiamo dato fino ad oggi ai tifosi, che meritano di più, ma è fondamentale questa loro vicinanza, perché siamo una squadra molto giovane ed è comprensibile che possiamo soffrire in un momento difficile. È bello che la gente lo capisca e venga allo stadio a sostenerci in ogni caso, i tifosi veri si vedono in questi momenti”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome