Un vaccino per salvare le api

NAPOLI – Un vaccino per fermare la moria delle api. La notizia arriva da oltre oceano, dagli Stati Uniti, dove il Dipartimento dell’Agricoltura ha concesso il nulla osta a questo prodotto realizzato dall’azienda biotecnologica Dalan Animal Health in Georgia. Si tratta del primo vaccino messo a punto per la tutela delle api che ha lo scopo di fermare la “peste americana”, una malattia batterica diffusa in tutto il mondo che mette a rischio la sopravvivenza della specie. Per ora il vaccino ha ottenuto soltanto una licenza condizionale, ci vorrà ancora del tempo affinché venga commercializzato. Animal Health punta a farlo entro la fine dell’anno. La comunità scientifica, per il momento, non si sbilancia e attende i risultati del prodotto. Per vederlo arrivare in Europa, dove in generale i prerequisiti per la commercializzazione dei farmaci sono molto più restrittivi rispetto agli Stati Uniti, potrebbero volerci diversi anni, ammesso che si riveli davvero efficace.

Come funzionerà il vaccino?
L’utilizzo del siero costituirà un cambio di rotta nell’affrontare le malattie delle api. Basti pensare che oggi semplicemente si bruciano gli alveari infetti. E’ questo il metodo più utilizzato. Negli Stati Uniti si usano anche dei trattamenti antibiotici, vietati nell’Unione europea, ma questi hanno un’efficacia soltanto temporanea. Con il vaccino invece si punta a prevenire le cause delle infezioni. Quindi il vaccino sarà inoculato nelle api con le siringhe? No, i ricercatori hanno studiato ed escogitato un metodo più veloce e meno dispendioso. Il vaccino sarà infatti somministrato attraverso la pappa reale, il mangime dell’ape regina. L’idea è quella di intervenire a monte, introducendo una versione inattiva del batterio responsabile della malattia nel mangime. In modo tale da trasmettere il principio attivo nelle larve in via di sviluppo.

Perché salvaguardare le api è così importante?
Tutelare questi piccoli insetti gialli e neri è importante non solo per la salvaguardia dei nostri ecosistemi ma anche per il futuro del genere umano. Il ruolo svolto dalle api è imprescindibile in natura perché si occupano dell’impollinazione ovvero l’attività che garantisce la riproduzione delle piante e di diverse colture. In parole povere, se le api si estinguessero, rischieremmo di perdere un patrimonio naturale fondamentale per il nostro ecosistema e di conseguenza per la nostra sopravvivenza, perché si andrebbe ad intaccare, in maniera molto compromettente, l’intero settore agricolo.

Api a rischio estinzione
Le motivazioni che rendono le api una specie a rischio sono direttamente e indirettamente legate a cause di origine antropica, relative dunque alle attività umane. In linea generale, le api stanno patendo molto il riscaldamento climatico, e su questo aspetto conosciamo bene l’impatto che hanno le attività umane, e il massiccio utilizzo di insetticidi e prodotti chimici nell’agricoltura, senza poi contare le attività di deforestazione. A poco a poco, il loro habit lascia il posto alle attività umane e per loro diventa sempre più difficile sopravvivere in un ambiente ‘estraneo’. Tutti questi cambiamenti hanno completamente scombussolato i loro ritmi e modi di vivere, rendendogli la vita sempre più ardua. In tutto il mondo, sono al lavoro start up, associazioni e comitati ambientalisti per invertire questa mortale tendenza, ma ci sono ancora molti progressi da fare.
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