Vaccini, Ema: “In esame casi di sindrome infiammatoria con Pfizer”

Il comitato per la sicurezza dell'Ema (Prac) sta valutando se esiste un rischio di sindrome infiammatoria multisistemica (Mis) con i vaccini Covid-19 a seguito di un rapporto di Mis con Comirnaty (BioNTech/Pfizer)

BRUXELLES – Il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) sta valutando se esiste un rischio di sindrome infiammatoria multisistemica (Mis) con i vaccini Covid-19 a seguito di un rapporto di Mis con Comirnaty (BioNTech/Pfizer). Lo comunica l’Ema in una nota.

“Il caso si è verificato in un maschio di 17 anni in Danimarca che da allora si è completamente ripreso. Alcuni casi di sindrome infiammatoria multisistemica sono stati segnalati anche nel See in seguito alla vaccinazione con altri vaccini Covid-19”, si legge nella nota. “La Mis è rara e il suo tasso di incidenza prima della pandemia di Covid-19 stimato da 5 paesi europei era di circa 2-6 casi ogni 100.000 all’anno nei bambini e adolescenti di età inferiore a 20 anni e inferiore a 2 casi ogni 100.000 all’anno negli adulti di età compresa tra 20 anni o più. In questa fase, non vi è alcuna modifica alle attuali raccomandazioni dell’Ue per l’uso dei vaccini Covid-19”.

“Il Prac incoraggia tutti gli operatori sanitari a segnalare qualsiasi caso di Mis e altri eventi avversi nelle persone che hanno questi vaccini. Il Prac valuterà ora i dati disponibili sulla MIS per determinare se la condizione può essere causata dal vaccino e raccomandare se sono necessarie modifiche alle informazioni sul prodotto dei vaccini. L’Ema e le autorità nazionali forniranno ulteriori aggiornamenti, se necessario”, conclude la nota.

LaPresse

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